Crediamo nell’amore a prima vista, nelle scarpe con il tacco alto come talismano contro le insicurezze. Crediamo nella forza dei libri e in quella del rossetto rosso per aggiustare una giornata storta. Crediamo negli abbracci anche quando sono da lontano, nelle carezze come panacea, ottime anche per curare un cuore un po’ ammaccato. Crediamo nel potere della maglietta a righe per portarci a casa un po’ di primavera, quando siamo costrette a guardarla, la primavera, dal vetro di una finestra.
Sinonimo di primavera
In questo periodo in cui siamo state tante volte sull’altalena dei sentimenti, in cui ci siamo misurate con tante paure e altrettante incertezze e in cui abbiamo capito davvero cosa significa dovere fare a meno degli affetti più cari, anche indossare un capo di moda come la maglietta a righe può assumere un valore simbolico. La maglietta a righe è quella che indossiamo non appena le giornate si allungano e il sole si fa più caldo. È quella che usiamo sopra i jeans per andare a fare un picnic all’aperto. La maglietta a righe è quella che prendiamo dal cassetto quando ci propongono una gita al mare.
Maglietta a righe, nascita e mito
Simbolo dello stile francese, creata da Coco Chanel che ebbe l’intuizione di proporla alle donne dopo un viaggio a Deauville, in Normandia, con il suo amato Boy Capel, dove l’aveva vista indosso ai marinai bretoni, la maglietta a righe non ha mai smesso di esercitare il suo fascino ed è stata spesso topos ricorrente dei look delle più grandi icone di stile, come Brigitte Bardot e Audrey Hepburn, che hanno di fatto consegnato la maglietta a righe alla storia del costume e della moda.
Anche per noi una primavera senza maglietta a righe è impensabile. Tant’è che anche in questi giorni di quarantena ogni tanto l’abbiamo tirata fuori dal cassetto e l’abbiamo indossata nei nostri look casalinghi. Per appiccicarci addosso un po’ di quella primavera di cui non stiamo riuscendo a godere a pieno.
Mille e una maglietta a righe
Che sia alla marinière (righe orizzontali nei toni del bianco e del nero, o del blu navy e del rosso), che sia a righe verticali, che sia declinata alternando bianco immacolato e delicati toni pastello, o che sia ancora a righe coloratissime, larghe o strette, a maniche lunghe o corte, poco importa. Nell’armadio di tutte noi ce n’è sempre almeno una che funge da copertina di Linus. E nell’armadio di molte altre ce ne sono talmente tante che potremmo sfoggiare ad una competizione di collezionisti. Nella gallery abbiamo selezionato, tra modelli classici e altri di tendenza, le nostre preferite.
Pinella PETRONIO
(Credit ph. Zara, H&M, &OtherStories, COS, MyTheresa, Bershka, @katemosstyle)