Ci mancano le cene fuori, ci manca sfoggiare rossetti senza doverli coprire con la mascherina, ci mancano gli abbracci e i baci, e ci mancano anche i red carpet. Sì è vero che siamo riusciti a goderci quello di Venezia lo scorso autunno o quello, seppure sui generis, dei Bafta che abbiamo visto la scorsa settimana. Ma la verità è che senza i flash impazziti, senza folle oceaniche e applaudenti, sembra sempre tutto troppo surreale. E per questo che abbiamo accolto con estrema gioia la notizia che il Met Gala 2021 si farà.
Met Gala 2021, American Fashion Extravaganza
Da giorni ormai si rincorrevano i rumors a proposito di un ritorno della manifestazione moda più importante di sempre – dopo l’esclusione di ogni possibilità che si potesse tenere a maggio – in autunno. Ed è proprio di questi giorni la notizia che il Met Gala 2021 si terrà a settembre, immediatamente dopo la New York Fashion Week. Il Costume Institute ha annunciato il titolo della mostra – American Fashion Extravaganza -, specificando che sarà articolata in due tempi, tra l’autunno del 2021 e la primavera del 2022.
Due esposizioni
La prima esposizione, che verrà inaugurata all’Anna Wintour Costume Center del Met il 18 ottobre 2021, si intitolerà In America: A Lexicon of Fashion. L’altra, invece, dovrebbe essere inaugurata proprio, come da tradizione, a maggio del 2022, avrà come titolo In America: An Anthology of Fashion e si terrà nelle sale d’epoca dell’ala americana. Madrina e padrino di entrambe le esposizioni saranno Anna Wintour, membro del CdA, e Andrew Bolton, curatore responsabile del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art.
Met Gala 2021: la celebrazione della moda americana
Protagonista assoluta del Met Gala 2021, anno in cui cade il 75 ° della fondazione del Costume Institute, sarà dunque la moda a stelle e strisce, che viene celebrata in due atti proprio per analizzare meglio l’importanza che lo stile americano ha assunto nel corso della storia. “Nel corso degli ultimi 12 mesi, a causa della pandemia, il rapporto con le nostra abitazioni e con i nostri abiti è diventato molto più emotivo. Per la moda americana tutto questo ha comportato una maggiore attenzione alle emozioni rispetto alla praticità“, sostiene Andrew Bolton. Non a caso, infatti, l’allestimento della prima mostra è stato concepito come se fosse con gli abiti sparsi tra le varie stanze, ciascuna delle quali simboleggia un particolare stato emotivo.
Le dichiarazioni di Bolton
Ha dichiarato Bolton al New York Times: “Volevamo che questa fosse una celebrazione della comunità della moda americana, che ha molto sofferto durante la pandemia. E proprio quella moda è stata spesso liquidata con una certa frettolosità, per via della sua storica associazione con il campo dello sportwear, e quindi con un abbigliamento pratico e funzionale, mentre la moda europea è sempre stata considerata territorio della creatività e dell’emozione. A mio parere, invece, la moda americana sta entrando in un suo Rinascimento, con giovani designer americani in prima linea nelle discussioni attuali su diversità, inclusione, sostenibilità e creatività consapevole. Lo trovo tremendamente entusiasmante“.
Met Gala 2021: In America: An Anthology of Fashion
La seconda retrospettiva, invece, vedrà protagonisti 300 anni di storia, rappresentati da altrettanti abiti – sistemati in una serie di stanze d’epoca ricostruite per l’occasione – partendo dalla celebre del 1973, La battaglia di Versailles organizzata nel 1973 che celebra la battaglia appunto tra i couturier francesi dell’epoca (fra cui Saint Laurent e Givenchy) e i designer americani, tra cui De La Renta e Burrows.
P.P.