Quando si è in dolce attesa non si perde tempo e si va alla ricerca di oggetti e vestitini per i cuccioli in arrivo. Anche quando qualche amica “sta aspettando” si è nuovamente a caccia di giocattoli e abitini per i pargoli che stanno per nascere. In definitiva si è sempre in cerca di qualcosa di carino per figli, nipoti, figli di amici e parenti.
Se quel qualcosa sono oggetti originali e ad alto tasso di design, buone idee vengono da Alberta e Giorgia ed il loro negozio milanese Le Civette sul Comò. Il piccolo showroom è situato in zona Porta Romana, Milano, ma per chi venisse da fuori c’è sempre un ben fornito sito di e-commerce online: tra gli oggetti in vendita, ecco decorazioni, giocattoli, arredamento per le camerette e tutto ciò che serve per i viaggi e per il bagnetto.
Inoltre Le Civette sul comò partecipano al Fuorisalone 2013 presentando, in esclusiva per l’Italia, i prodotti AvaRoom, un brand finlandese di mobili kids friendly. Prendiamo nota.
Prodotti di seconda mano ma in ottimo stato? Secondamanina è una catena di boutique di usato per bimbi in cui acquistare con sconti a partire dal 50% o vendere gli oggetti che non servono più. Un ottimo modo per risparmiare un po’ e per incentivare l’imprenditoria: Secondamanina, infatti, è un franchising presente in tutta Italia che permette a chi ama il mondo dei bambini di entrare a far parte di un business innovativo e che vuole bene all’ambiente.
Piccini con abiti particolari? Allora Lelefante con le ghette è un buon indirizzo per lo shopping. Un po’ negozio e un po’ luogo di ritrovo, il negozio milanese raccoglie tantissimi marchi di abbigliamento provenienti da tutto il mondo: vestitini, calzature ma anche libri per bambini con oltre 300 titoli tra i quali scegliere. Un tocco personale? Il mercoledì è il giorno giusto per andare in negozio perché Sara è lì, pronta a riciclare i vecchi abiti con rammenti originali e colorati.
Se stanno ancora trascorrendo i fatidici 9 mesi, curiosare tra oggetti, abitini colorati e simpatici vi renderà di certo l’attesa ancora più…dolce.
Martina ZANGHI’