Cindy Crawford sbarca al porto di Cannes in bianco, lungo, Roberto Cavalli. Della serie: 47 anni e non sentirli. Poco più in là c’è anche Eva Cavalli, moglie del noto stilista, ma più in stile rock. Bellissima anche Georgia May Jegger, eppure, già nel primo giorno del Festival del Cinema di Cannes sembra profilarsi lo scontro per il titolo di regina del red carpet.

L’anno scorso a contenderselo erano state la madrina della manifestazione Bérénice Bejo e la giurata Diane Kruger, e lo schema potrebbe ripetersi.

Se in veste di padrona di casa la prima ad arrivare sulla Croisette è stata la francese Audrey Tautou, tutti i flash della serata di apertura sono stati per la star di Hollywood Nicole Kidman che ha messo in ombra perfino la protagonista del film d’apertura Carey Mulligan: le due hanno sfoggiato abiti molto diversi firmati Dior Couture.

In piena sindrome Grace Kelly, personaggio di fascino e grazia fuori dal comune a cui ha prestato il volto in un film che vedremo sui grandi schermi ormai nella prossima stagione, la Kidman ha scelto così lo stilista preferito dalla Principessa di Monaco. O per meglio dire si è dovuta accontentare di una delle creazioni del suo erede Raf Simons, che da un paio di stagioni guida la maison.

Un classico come l’abito a corolla che solo un fisico sottile come il suo può permettersi, impreziosito da ricami floreali, è stata una scelta vincente che ha rispolverato i fasti di un divismo hollywoodiano in Costa Azzurra che forse non c’è più, ma resta scolpito nella nostra mente. Primo round vinto da lei? Oggi è il secondo giorno. Palla al centro: che la giornata abbia inizio!

Pa.P.

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