Un cocktail da Tiffany richiede un’eleganza classica. Oscar de la Renta propone un vestito da sera sbracciato con ampia gonna a ruota e cintura nera di copale. Questa è vera poesia“. Per Carrie Bradshaw non c’erano dubbi, la poesia è un abito in copale di colore rosa big bubble firmato da Oscar de la Renta. E come darle torto quando si pensa all’opera straordinaria del couturier domenicano, di adozione statunitense… Scomparso il 20 ottobre del 2014, ancora oggi è amato e ammirato per i capolavori che la sua fervida creatività è stata in grado di partorire. Tanto che a due anni dalla sua scomparsa è stato persino celebrato in una serie di francobolli made in Usa. Tanto che le celebrities tutte continuano a sceglierlo per i loro red carpet.

Oscar de la Renta

Quando si pensa a Oscar de la Renta, infatti, non si può che associarlo a creazioni da sogno, ad abiti glamour, femminili e leggendari. A poesie, appunto. Amato dalle first lady e dalle dive di tutti i tempi, per la sua eleganza classica rivisitata con tocchi di ispirazione contemporanea e per il suo stile inconfondibile, intramontabile e sensuale, che mai scadeva nella volgarità. I il couturier domenicano scopre la passione per la moda mentre si trovava in Spagna, a Madrid dove frequentava l’Accademia di San Fernando. E l’amore per questo Paese assolato, per la sua arte e per i suoi abiti tradizionali, si riflette nel suo stile degli esordi.

Un talento precoce che non passa inosservato

Il suo talento non passa inosservato: sarà infatti, alla corte della maison madrilena di Balenciaga dove apprenderà le tecniche più raffinate di taglio e confezione, e volerà poi alla volta di Parigi, dove lavorerà da Lanvin. Nel 1963 abbandonerà la capitale francese e vivrà il sogno americano, trasferendosi a New York dove inizierà a disegnare la collezione couture di Elizabeth Arden. Alla sua morte, nello stesso anno, Oscar de la Renta ne rileverà la maison, dandole il proprio nome.

Oscar de la Renta, citazioni sulla vita e sulla moda

Per conoscere al meglio l’opera e la visione del couturier domenicano, inventore del termine fashion victim, a cui il mondo riconosce il merito della ridefinizione dei canoni dell’eleganza americana per generazioni di donne, abbiamo raccolto alcune delle sue citazioni più emblematiche che ne sintetizzano la filosofia.

Cammina come se avessi tre uomini che camminano dietro di te.

L’eleganza è una disciplina di vita.

Non c’è suono più femminile di una donna con un vestito di taffetà.

La moda consiste nel vestirsi secondo ciò che è di moda. Lo stile riguarda più l’essere se stessi.

Essere ben vestiti non ha molto a che fare con avere bei vestiti. È una questione di buon equilibrio e buon senso comune.

L’uomo ben vestito non spicca mai in mezzo alla folla; la sua eleganza lo distingue.

Il lusso non è comprare oggetti costosi. Il lusso è apprezzare le cose e le persone di cui ci si circonda. Le qualità che amo nelle donne sono la gentilezza e la sicurezza in sé stesse.

Il mio lavoro come designer è far sentire una donna al meglio.

P.P.

(Credit ph. @diariolibre)