“Sarò il primo stilista etero della storia“, così aveva esordito Jacopo alla prima puntata di Project Runway, suscitando, presumiamo, le ire del buon Roberto Cavalli. Il ventitreenne designer romano, che però è anche cantante di lirica e rapper autodidatta, è il concorrente eliminato durante la seconda puntata del talent più fashionista della tv.
Dopo la donna metropolitana, i concorrenti sono stati chiamati a realizzare un look ispirato agli anni ’80 con un occhio al futuro e all’innovazione, 100 euro a testa e mezz’ora di tempo per trovare i tessuti adatti. Missione non semplice: sarà per questo che Matteo è stato colto da una febbre da cavallo proprio durante la preparazione della sfilata? I compagni non si contengono, secondo loro è tutta una sceneggiata, per Rocco Matteo non deve cucire altro che “4 pezze con due spilli”. Solo dopo 2 settimane il clima è già teso.
In giuria accanto ad Alberta Ferretti, Tomaso Trussardi ed Eva Herzigova (splendida nell’abito corto rosso rubino di Dolce&Gabbana) c’è il fotografo Giovanni Gastel, uno dei più importanti della scena internazionale. Di fronte a loro sfidano le creazioni, ma sorge legittimo un dubbio: la prova era realizzare gli abiti di scena per il prossimo tour di Sabrina Salerno?. “Dove pensi di andare con quel cappotto così?” chiede Eva a Marco che non risponde. Lo facciamo noi per lui: all’ingresso delle sfilate durante la settimana della moda è pieno di baracconate indossate da illusi con la smania di farsi fotografare, ogni capo insomma ha il suo mercato…
La giuria non è convinta di come è stata affrontata la prova, secondo loro nessuno ha rispettato il tema: “Jacopo sei out”, la Herzigova, che intanto dimostra di bucare lo schermo (prossimamente al cinema?), pronuncia le tre parole magiche.
Chi sarà il prossimo gigante della moda?