Terza serata di Sanremo 2017. E la verità è che a stare davanti alla Tv, twittando come ossessi, per quattro ore e mezza comincia a provarci fisicamente e mentalmente. Tanto che a ben vedere, la Signora Mariuccia, 105 anni, il cui sogno era quello di sedere in prima fila all’Ariston durante il Festival e che, intervistata da Carlo Conti, ha intonato Quel Mazzolin di Fiori meglio – scrivono sui social – di quanto abbia fatto Alessio Bernabei con la sua canzone, sembra più lucida di molti di noi a fine serata. L’entusiasmo comincia ad abbandonarci e la palpebra a calare, soprattutto in momenti – concedetecelo – inutili come quello che ha visto protagoniste la figlia di Alain Delon e la nipote di Jean Paul Belmondo, sul palco a cantare vecchie glorie della tradizione canora italiana. Ci siamo sforzati, davvero. Ma non siamo lo stesso riusciti a capire il senso del loro intervento.
Il vero mattatore della serata dedicata alle cover è stato uno straordinario Mika che, in abito Valentino, ha letteralmente trascinato l’Ariston, cantando e ballando, rispondendo a tono a Carlo Conti che, con pessime battute da comico degli Anni ’80, lo prendeva in giro per il suo accento. Anche se, a dirla tutta, noi siamo rimasti incantati dalla sopraccitata Signora Mariuccia che per noi vince la serata, non solo in termini di performance canore, ma anche in fatto di look, e questo la dice lunga sugli outfit visti ieri sera… Niente, ci stiamo sforzando a vedere il buono e il bello, ma siamo giunti alla conclusione che questo Sanremo 2017 non sarà annoverato fra quelli con i look più belli.
La mancanza delle vallette si sente… nessun abito da sogno, nessuno spacco di cui parlare… Maria De Filippi, sempre in Givenchy, sta facendo del suo meglio, ma evidentemente qualcosa non funziona. Il primo abito, a fiori, impreziosito da ruches, poteva anche essere carino, ma era fuori contesto. Il secondo, ecco no. Soprattutto per quella maxi collana – ci siamo chiesti se per caso non l’abbia comprata da Accessorize – che appesantisce ulteriormente un già impegnativo abito di pizzo nero trasparente. Bocciata ancora Giusy Ferreri con abito di velluto nero, Fiorella Mannoia che ha riesumato un coprispalle di lycra che non si vedeva dai primi anni del duemlila, e Lodovica Comello, in Vivetta, che sembra uscita dal libro delle fiabe.
Non va meglio per gli uomini. A parte il solito Carlo Conti in Ferragamo, c’è stato chi (Albano) ha indossato un vacanziero Panama bianco sopra un abito lucido blu, chi (Francesco Gabbani) ha pescato ancora nell’armadio un maglioncino di lana (sembra Olivia di Braccio di Ferro… lo stesso maglione in mille colori diversi), e ancora chi (Sergio Sylvestre) so è avvolto in uno spolverino di pelle con ricamo sul petto.
Senza sforzo alcuno promuoviamo ancora una volta a pieni voti Paola Turci, bellissima e sensuale in uno smoking Stella McCartney con lingerie a vista, una meravigliosa Chiara con un romantico abito trasparente a balze di Melampo e Bianca Atzei con un abito floreale di Antonio Marras. E visto che ci sentiamo buoni, diamo una sufficienza ad Elodie in Emporio Armani. Nella gallery trovate tutti i look, da sfogliare, condividere e commentare.
Pinella PETRONIO