Genny
Genny apre la nostra seconda giornata di Milano Moda Donna, mettendo in scena una collezione che ci porta in giro per il mondo nelle carrozze, dai sontuosi tessuti broccati, dell’Orient Express. Istanbul, Parigi e Londra. L’Oriente e l’Occidente. Sara Cavazza Facchini si spinge fino alle terre più estreme – portando con sé suggestioni che ritroviamo nei preziosi tessuti jacquard che rievocano scene mitologiche dell’Asia Imperiale, nei cappotti kimono impreziositi da petali e motivi grafici in trame metalliche, usa dettagli couture come le spille Art Decò appuntate sui baveri, le collane passamaneria con Swarovski e i bottoni in stile Suzanne Belperron.
In passerella sfila una donna che non è prigioniera del suo genere, ma che è in grado di mettere in scena un dialogo tra il suo io più femminile e seduttivo e il suo io più androgino, espressi dalle sete fluide (di tipo Gots, Global Organic Textile Standard, biologica e certificata) con motivi di fiori giapponesi, dalle piccole applicazioni di Swarovski, dai sontuosi tessuti jacquard, dai fiocchi, ma anche dai gessati, dai Principi di Galles e dagli spigati.
In linea con la virata green di questa Milano Moda Donna, Sara Cavazza Facchini ha deciso di usare per la sua collezione tessuti e lane sostenibili, riciclate e naturali, così come la seta. Anche il denim ha una tintura che riduce gli sprechi di acqua, mentre l’uso di Alcantara dona un effetto daino eco-friendly.
Seconda giornata di Milano Moda Donna, Luisa Beccaria
La pazienza, la bellezza, la grazia, la delicatezza e nel contempo la forza. Quante cose ci insegnano i fiori. Soprattutto quelli che riescono a fiorire in inverno. Come quelli meravigliosi del giardino di LuBar dove Luisa Beccaria ha presentato, in questa seconda giornata di Milano Moda Donna, la sua collezione autunno inverno 2020 2021. Leitmotiv, senza dubbio, è il fiore d’inverno con le sue tinte desaturate, stampato, applicato o ricamato, in versione macro o mini, su calzamaglie e dolcevita fascianti, sulla lana stretch, su lunghi abiti scivolati, su pantaloni a sigaretta a vita alta e su sottovesti in tulle impalpabile.
A questo trionfo botanico, fanno da elegante contraltare il tessuto scozzese, il tweed, trame, il check impreziosito da sottili linee di lurex e il bouclé jacquard a grano di riso. Le forme sono morbide, i tessuti caldi e leggeri, i colori ispirati alle tinte polverose dell’autunno e dell’inverno.
Anteprima
“La prima e l’ultima pagina di un libro. La certezza che non avrò più sedici anni. Le notti romane. Le notti d’agosto. Le caramelle alla frutta. L’acqua quando hai sete, il letto quando hai sonno. L’odore del pane del primo mattino. Le passeggiate. Gli aperitivi con le mani unte dalle arachidi. Il bis tanto atteso di un concerto. Il profumo del giornale quando lo prendi tra le mani. Le bocche impiastricciate dei bambini quando hanno finito il gelato“. Così scriveva Francesco Piccolo nel suo straordinario Momenti di trascurabile felicità. Che poi se la felicità non è mai trascurabile, di sicuro si annida nelle cose piccole, come ha perfettamente raccontato lo scrittore casertano con il suo libro, così come ha raccontato con la sua collezione F/W 2020/2021 Izumi Ogino di Anteprima, in questa seconda giornata di Milano Moda Donna.
(Photo by Daniele Venturelli/Getty Images for Anteprima)
La felicità è nelle piccole cose quindi; piccole come l’invito alla sfilata che entrava tutto nel pugno di una mano, piccole come quelle che crea e confeziona e da cui parte per dare vita ad una collezione che rievoca il classico. Un inno al saper fare, alla lentezza, al prendersi cura delle cose che sulla passerella si traduce in una processione di abiti in velluto e cashmere, di vestaglie di seta, cappe, gonne plissé in maglia e cappotti oversized. Come raffinato memento, la calancola, fiore del buon umore, dell’allegria e quindi anche della felicità, diventa il fil rouge dell’intera collezione.
Pinella PETRONIO