Primavera. Dal latino primus, ovvero primo, e ver che deriva dalla radice sanscrita ves cioè “splendere, illuminare, ardere”. Che scienza meravigliosa e illuminante è l’etimologia. La primavera è inizio. Inizio di luce e splendore. Una stagione in cui nei cieli freddi dell’inverno si fa spazio un nuovo sole che dona vita, che fa germogliare e fiorire. La primavera è una stagione di rinascita, in cui l’impulso primario della vita torna a farsi sentire con prepotenza. La primavera è quella stagione che prepara all’estate, quando il sole si fa rovente e il caldo torrido, quando la voglia di alleggerirsi dagli abiti pesanti, come solo certi pensieri sanno essere, diventa prepotente, insieme ad un bisogno assoluto di libertà, mare, sabbia che scotta sotto i piedi e profumo di mare.
La moda è certamente specchio fedele di queste stagioni luminose, perfetta ambasciatrice in assoluta armonia con il tempo che cambia. Le tendenze per la prossima primavera-estate 2015, che ci affrettiamo con intrepida impazienza a vivere, sono, come sempre, molte. Alcune nuove, altre ancora rivisitate, ma sempre portavoce di un rinnovato stato d’animo. Noi di Bellaweb ci siamo imbarcati nella titanica impresa di scegliere, e proporre, alcune delle tendenze primavera-estate 2015: quelle che ci sono sembrate più belle e interessanti:
– Frange. No, non sono arrivati gli indiani. E’ solo la moda che all’improvviso ha sentito l’impellente desiderio di fare un tuffo nel mondo country. O in quello charlestone. O in quello noir. A seconda che siano di pelle, camoscio o di seta. (Oscar de la Renta, Sonia Rykiel, Alberta Ferretti)
– Pelle. Si cambia pelle, sempre. Soprattutto in primavera. Per la prossima stagione, però, la pelle non è solo nera, e dal sapore bondage, ma anche colorata. (Derek Lam, Nina Ricci)
– Sandali Gladiatore. Una mania che abbiamo visto impazzare su tutte le passerelle e che oggi possiamo trovare anche nei negozi del fast fashion. Ultra flat per il giorno e con tacchi altissimi per la sera. Per appagare quella voglia di antica Roma e per ricordarci che nella vita bisogna sempre essere delle guerriere nell’arena. (Alexander McQueen, Giuseppe Zanotti, Chloé, Fendi)
– Righe. “Ancora tu? ma non dovevamo vederci più?“, canterebbe qualcuno. Più che tendenza, ormai vero classico. Non c’è estate senza righe, non c’è riga senza estate. Nella più classica versione marinière (rosso-bianco, nero-bianco, blu-bianco) oppure multicolor. Orizzontali o verticali poco importa. (Givenchy, Giambattista Valli)
– Trasparenze. D’estate fa caldo, si sa. E quando la canicola agostana non lascia scampo, si avverte l’esigenza di alleggerire i tessuti dei nostri abiti. Alleggerirli fino a renderli quasi trasparenti. Anzi no, proprio trasparenti. Per il giorno in colori tenui, dark, invece, per la sera. (Aquilano.Rimondi)
– Oro. E’ vero che il bianco è il colore dell’estate, ma non dimentichiamoci della magia del colore oro, che rievoca subiti antichi tesori nascosti e brillanti mosaici bizantini. Perfetto al calar dell’imbrunire, ha il potere di rendere l’abbronzatura ancora più luminosa. Consiglio: al mattino risulterebbe un po’ troppo cubista del Cocoricò. Evitate, grazie. (Fausto Puglisi, DKNY)
– Rete. In un’epoca 2.0 come quella in cui viviamo, vogliamo forse dimenticarci della tendenza “rete”? No, non c’entrano niente i pescatori – o forse un po’ sì – questa volta c’entra più che altro il mondo sporty, altra grande tendenza di questa primavera estate. (Balenciaga)
– Fiori. “Una rondine non fa primavera” e “Fiori a primavera? avanguardia pura”. Nel novero delle banalità ci infiliamo anche l’utilizzatissima battuta di Miranda Priesley nel Diavolo veste Prada. Avrà pure ragione, ma ormai troviamo più scontato chi si scaglia contro l’uso di stampe fiorite, di rose e tulipani 3d applicati ad abiti e accessori, che la consuetudine stessa di utilizzarle. E’ primavera, fatevi una risata. (Michael Kors, Céline)
Pinella PETRONIO