Terza giornata di Milano Moda Donna, Emporio Armani
La nostra terza giornata di Milano Moda Donna si apre con una delle sfilate più attese di questa Fashion Week, quella di Emporio Armani che porta sulla passerella una collezione che supera ogni idea di tendenza, il cui scopo è uno e uno solo vestire le donne al meglio, perché siano bellissime, evitando ogni forma di ridicolo. Sfila quindi una collezione elegante e raffinata che non soltanto super i trend ma anche ogni tempo, una collezione pensata per donne che non vogliono omologarsi, né piegarsi alle regole imposte dal gioco della moda. No al fast fashion, sì a capi senza tempo e di qualità. Sì ancora al riciclo. Non a caso la sfilata si apre con i capi della linea sostenibile R-EA sui quali campeggia la scritta bianca: «I’m saying yes to recycling».
In un perfetto gioco, i contrasti dialogano tra di loro: sulla passerella ci incantiamo a guardare abiti mini che lasciano scoperte le gambe, dai volumi generosi, arricchiti da ampi volant che sembrano respirare ad ogni passo, regalando un assoluto senso di leggerezza, ci innamoriamo delle giacche lunghe e fluide d’ispirazione dandy, delle cappe couture, dei tessuti maschili come il check e il pied de poule che si alternano a pizzi e sontuosi velluti, così come dei pantaloni ampi e morbidi e delle immacolate camicie bianche con al collo carvat o jabot.
Antonio Marras
In questa terza giornata di Milano Moda Donna, Antonio Marras presenta nel suo Circolo incantato la collezione donna F/W 2020/2021 che vuole essere una dedica all’illuminata Maria Lai nell’anno del suo centenario dalla nascita. “Maria Lai assembla, cuce e ricama pagine, parole, immagini, intrecciando le trame delle storie e i fili del discorso, e intesse relazioni“, si legge sul comunicato stampa.
Sulla passerella sfilano quindi abiti romantici e fiabeschi, sospesi tra passato e presente, che sembrano ancora in divenire, che vogliono rendere omaggio a quest’artista che invitava ad “abbondonare i tracciati consueti, l’ordine riconosciuto, per scoprire significati a un tempo antichissimi e nuovi, universali e individuali“. Opulenti broccati e jeans, pizzi e piume colorate su abiti e cappelli, tulle e pelliccia, fiori di stoffa applicati su gilet maschili e drappeggi.
Terza giornata di Milano Moda Donna, Iceberg
Una collezione, quella presentata da Iceberg nella terza giornata di Milano Moda Donna, che riesce nell’intento di mescolare dettami sporty e ispirazioni luxury. Protagonista della sfilata un elemento che da sempre contraddistingue l’heritage del brand: la maglieria. Preziosa, studiata nei dettagli, tecnica e tridimensionale per un effetto trapuntato, oppure angora, macramé e mohair, arricchiti da ciuffi e paillettes.
Non manca l’ironia e un tocco streetwear portati dal direttore creativo del brand James Long: via libera pertanto al mondo dei cartoon che in questo caso va a pescare tra i personaggi dei Jetsons sugli iconici maglioni, sempre realizzati con impunture di losanghe goffrate. Bello il lavoro sulle spalle, sulle maniche balloon, che riportano scritte playful e ironiche come “I need my space” e “Out of this world”, e sui tessuti: gli scuba cady jacquard, materici, ricchi di lurex e gli all over bright destructured lettering, fanno brillare ogni outfit.
Frankie Morello
Pulizia delle forme, asimmetrie, tagli precisi, tessuti tecnici che si mescolano a materie prime preziose, volumi decisi: convince la seconda prova di Damir Doma, chiamato la scorsa stagione a dare nuova linfa vitale a Frankie Morello. Quella che vediamo sfilare in passerella è una collezione urbana, audace, moderna, estremamente pragmatica, che trova una sua espressione in giacche sartoriali, tagli grafici, completi che vogliono evocare il mondo bondage, abiti e top che aderiscono al corpo come una seconda pelle, dettagli tie-dye su pezzi tecnici e ancora stampe digitali halo, catene su scarpe dalla punta quadrata e catene.
Pinella PETRONIO