Tête à chapeau. Testa a cappello, dicono i francesi metaforicamente intendendo che per potere indossare il cappello, bisogna avere un viso armonico e una testa ben proporzionata. Noi non siamo molto d’accordo perché prima che il cappello divenisse accessorio nel senso più stretto del termine, era un elemento fondamentale del look. Non averlo in testa sarebbe stato come non avere delle scarpe, assolutamente inconcepibile.
Donne e uomini di tutte le ere, almeno fino agli Anni ’40 e ’50, non potevano nemmeno concepire l’idea di uscire senza il cappello, qualunque fosse la forma del loro viso o della loro testa. Sceglievano il modello e le nuance più adatte alle loro esigenze, e lo indossavano senza crearsi il problema contrario. Oggi, invece, siamo più propensi a vedere il cappello quale accessorio indossato da chi vuole farsi notare, usandone di particolarmente eccentrici, o da chi, sembra un ossimoro e invece non lo è, vuole nascondersi dagli occhi indiscreti della gente.
Tornato tuttavia, prepotentemente alla ribalta, non solo come ornamento ma anche per il suo pratico utilizzo, i cappelli quest’estate diventano fulcro dei nostri look, donando personalità e carattere, nelle sue mille mila varianti. In paglia, nella variante a tesa larghissima – elegantissimo, raffinato e ideale per chi non ama particolarmente il sole e per chi ha un animo da vera diva -, fedora o panama, perfetto per la spiaggia e per i look da giorno, quando la calura arroventa l’asfalto, ideale da indossare con maxi dress e prendi sole, con visiera per un look casual di ispirazione street, perfetto con jeans e T-shirt in super mood Anni 90, in versione cloche o trilby, ma anche coppola e basco.
Insomma quella che si prospetta essere una lunga e calda estate sarà caratterizzata da un comune denominatore: il cappello come accessorio must. Nella gallery trovate i nostri modelli preferiti per la calda stagione, da sfoggiare al mare così come in città.
Pinella PETRONIO