Si avvia verso il gran finale 1992 – La serie, la fiction in onda su Sky Atlantic e Sky Cinema 1 che racconta in dieci episodi il terremoto non solo politico che fece crollare la Prima Repubblica ad inizio Anni ’90. Ieri gli episodi 7 e 8 hanno permesso di ipotizzare le prime conclusioni nei complessi giochi di potere nella Milano dell’Amaro Ramazzotti. Rocco Venturi, il poliziotto interpretato dal Dandi di Romanzo Criminale Alessandro Roja, si scopre essere un informatore e un traditore seriale oltre ad un incallito giocatore con debiti sparsi in tutta la penisola e sul finire della puntata si dà alla macchia.
Pastore, alias Domenico Diele, non ha abbandonato l’idea di incastrare l’azienda di Mainaghi per il ruolo avuto nello scandalo del sangue infetto, nonostante le indagini non sembrino procedere nella direzione sperata. Leonardo, interpretato da Stefano Accorsi, è vicino alla realizzazione del suo sogno politico e la candidatura del Cavaliere di Arcore alla guida di un nuovo partito di moderati di centrodestra non sembra più un’impresa impossibile visto l’enorme consenso del patron di Fininvest, magari al fianco dei giovani ruspanti della Lega; molto più complicato per lui sarà convincere la figlia (e non ci riuscirà) a non partecipare ai provini per Non è la Rai. Pietro, Guido Caprino, è costretto a rinnegare sé stesso per non perdere Veronica, Miriam Leone, e le assicura un posto in prima serata alla conduzione di Scommettiamo che…? Bibi, Tea Falco è costretta dall’avvocato dell’azienda ad andare a Montecarlo per convincere un finanziere senza scrupoli a far sparire 5 miliardi dal conto con sede in Svizzera prima che gli investigatori ci mettano le mani e per la prima volta dimostrerà concretezza e voglia di impegnarsi.