Difficile avere una buona notte di sonno, soprattutto quando una moltitudine di fattori minaccia di rovinare la routine notturna. Uno dei motivi per cui non si riesce a dormire? Facile! sono i retaggi che ci portiamo dietro sin dall’infanzia.
“Ci sono così tanti miti comuni sul sonno che volevamo scoprire quali sono, in effetti, i più rispettati”, ha affermato il fondatore della app Calm, Michael Acton Smith. E, se alcuni sono innocui altri addirittura risultano essere dannosi.
Ecco i principali:
Rimanere a letto se stai lottando per addormentarti.
Sembra un controsenso, ma mettere un po ‘di spazio fisico tra te e il tuo letto può essere la soluzione per le notti insonni. Dopo 20 minuti di ricerca del sonno, è ora di alzarsi magari leggere oppure ascoltare della buona musica
“Stare sdraiati a letto svegli può creare un legame insalubre tra il tuo ambiente di sonno e la tua veglia”, afferma la fondazione nazionale americana del sonno.
Un bicchiere di alcolico aiuta a dormire più profondamente.
Alcol e sonno: è un no definitivo, anche se sembra che l’alcol aiuti a dormire meglio, in realtà non è così. L’alcol aiuta a prendere sonno, forse, ma non a garantire un sonno rilassato. Invece di un bicchiere di amaro, meglio piuttosto una tisana calda o un tè deteinato.
E’ possibile recuperare il sonno perso nei fine settimana.
Dormire il sabato sembra incredibilmente allettante, ma non basta e soprattutto non aiuta a recuperare: la perdita cronica di sonno è quasi impossibile da recuperare.
Infine un ultimo mito, divertente, ma che secondo il fondatore di Calm è molto radicato nella mente delle persone riguarda … La paura di ingoiare un ragno.
Stiamo tranquilli che i ragni, soprattutto quelli domestici che ci sono in Italia, sono molto più spaventati dal vedere un umano addormentato che viceversa. “I ragni domestici comuni non sono così interessati agli umani addormentati”
Che dire d’altro se non … Buona notte!?
Silvia GALLI