“Finirò col disciogliermi in te? Sono Ada. Sarò D’aria“. È Ada D’Adamo la vincitrice del Premio Strega 2023, con il suo intenso romanzo Come D’Aria, superando la super favorita Rosella Postorino, nella cinquina dei finalisti – che guidava – con Mi limitavo ad amare te. Un libro struggente il suo, centoventicinque pagine dolorose, consapevoli, dolcissime, in cui ha raccontato, prima che della sua lotta contro il male che l’aveva colpita, del suo intenso rapporto con la figlia disabile. Un romanzo amorevole e nel contempo spietato, struggente, purissimo, che ha generato consensi da più parti.
Ada D’Adamo vince il Premio Strega 2023
Ada D’Adamo consegna alla storia un libro intimo, dolente, delicato e potentissimo, aggiudicandosi non solo la settantasettesima edizione del Premio Strega, ma anche il Premio Strega Giovani 2023 e il Premio Strega Off 2023. La scrittrice scomparsa pochi giorni dopo la proclamazione della dozzina, è stata rappresentata sul palco dal marito Alfredo Favi che, nel pieno della commozione, ha affermato: “un premio inaspettato e meritato” e da Loretta Santini, editrice della piccola casa editrice Elliot. Non è la prima volta che un libro viene assegnato postumo. Era già successo nel 1995 Passaggio in ombra di Mariateresa Di Lascia, nel 1959 con Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e nel 1986 con Rinascimento privato di Maria Bellonci.
La finale
La finale del Premio Strega 2023, che vede (finalmente) quattro donne nella cinquina e una donna vincitrice, si è tenuta ieri sera 6 luglio al Ninfeo di Villa Giulia, presentata dall’ottima Geppi Cucciari (alla sue terza conduzione), in una serata magica e commovente. Presente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – sui social si parla già della sua infelice uscita in cui afferma: “Proverò a leggere questi libri…” – tra i nuovi giurati degli Amici della domenica, insieme all’assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor e al presidente del Maxxi Alessandro Giuli.
Ada D’Adamo vince con 185 voti
Andando più nel dettaglio, il totale dei voti espressi, 561 (circa l’85% degli aventi diritto), è stato così ripartito: 185 per d’Adamo; 170 per Postorino; 75 ad Andrea Canobbio per La traversata notturna (La nave di Teseo); 72 a Maria Grazia Calandrone per Dove non mi hai portata (Einaudi); 59 a Romana Petri per Rubare la notte (Mondadori). A presiedere il seggio, come da consuetudine, il vincitore della scorsa edizione, Mario Desiati, che ha partecipato all’ambito riconoscimento letterario con Spatriati.
P.P.
(Credit ph @premiostrega)