Le bambine sono abituate a giocare con bambole bionde, belle e spesso frivole. Tra Barbie, Winx, Monster High e Bratz, è una gara a chi è più fashion.
Ma qualcuno ha pensato che era ora di darci un taglio e di creare qualcosa che finora non c’era.

Sì, certo, qualcuno ha provato a mettere sul mercato la Barbie infermiera, o la Barbie cantante, perfino la Barbie veterinaria e la manager, ma, look a parte, non sembravano molto diverse dalle Barbie modelle e principesse.

E allora, ecco che una giovane dipendente della Isis Wenger si chiedeva, con un hashtag, “Come deve apparire un ingegnere?”, visto che lei, di bell’aspetto, era sempre stata scambiata per una modella. Come se le belle donne non potessero fare mestieri che non riguardano l’aspetto fisico.

Da una provocazione, sono arrivate le bambole appena lanciate dalla MGA Entertainment, la stessa azienda che produce le Bratz.
Queste bambole sono belle, certo, ma sono soprattutto impegnate nei settori STEM, ovvero scienza, tecnologia, ingegneria, matematica.

Ecco la scienziata accessoriata con le provette, la programmatrice con il laptop, la ricercatrice con i libri di fisica e la geek con lo skateboard hi-tech. Tutte, inoltre, sono dotate di un kit per un esperimento da fare a casa, in modo che i bambini possano riprodurre la stessa attività della bambola e appassionarsi alla sua materia.

Questa nuova collezione di bambole si chiama Project Mc² ed è in vendita nelle catene Walmart, Toys ‘R’ Us, Amazon, Kmart, Joann Fabrics e Crafts.
Il messaggio che la MGA Entertainment vuole inviare è semplice: “veicolare, tra le ragazze, il messaggio che essere intelligenti è cool, e suscitare interesse verso le materie STEM”, come ha specificato il Ceo dell’azienda Isaac Larian.

Obiettivo: avvicinare le bambine alle materie scientifiche attraverso il modello delle bambole.

Niente più Bratz, che avevano vestiti eccentrici e trucco vistoso, ma bambole che siano il più possibile vicine alla vita reale: “Volevamo che il gruppo di ragazze sembrasse reale. Così ogni bambola è diversa dalle altre, sia per altezza, sia per carattere, sia per i tratti somatici”.

Ma non si tratterà solo di bambole, poiché il brand Project Mc² è stato ripreso per girare una serie televisiva su Netflix in cui un gruppo di quattro ragazze, identiche alle bambole, vengono scelte per prendere parte a una organizzazione top-secret.

Tutto questo basterà, per abbattere il detto “belle e stupide”?

Vera MORETTI