Mancano solo poche ore all’inizio del 69esimo Festival di Cannes, che stasera aprirà ufficialmente il sipario con una sfilata di vip d’eccezione, a cominciare dalla giuria.
Chiamati a giudicare i film in gara in quella che, in quanto a cinema, è da sempre la kermesse più amata da cinema e spettatori, ci sono George Miller, regista di Mad Max: Fury Road, in veste di presidente, e, ad accompagnarlo, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, Vanessa Paradis e László Nemes, il regista ungherese che ha debuttato proprio a Cannes nel 2015 con Il figlio di Saul, film che ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria, un Golden Globe, un Oscar e un David di Donatello come miglior film straniero.
La pellicola che inaugurerà il Festival sarà Café Society di Woody Allen, con Kristen Stewart, Jesse Eisenberg e Blake Lively, ma anche Vittorio Storaro come direttore della fotografia.
Quest’anno, però, l’Italia scarseggerà a Cannes, poiché nessun film del Belpaese è stato scelto per concorrere ed aggiudicarsi la Palma d’Oro. Ci consoleremo con Valeria Golino, in veste di elegantissima giurata.
Ad aprire e chiudere la cerimonia l’attore francese Laurent Lafitte, protagonista quest’anno nel film in concorso di Paul Verhoeven, Elle.
Un ricco fuori concorso sarà rappresentato dall’ultimo film di Steven Spielberg, ovvero Il grande gigante gentile – The BFG, ma anche da Money Monster con Jodie Foster nei panni di regista, nei quali si sente sempre più a suo agio.
Tra i film in concorso più attesi, sicuramente i nuovi film di Xavier Dolan –Juste la fin du monde– e di Pedro Almodovar – Julieta. Dolan, pur essendo giovane, non ha ancora sbagliato un colpo ed ora si presenta con un cast stellare, rappresentato da Marion Cotillard, Léa Seydoux e Vincent Cassel, che racconteranno un dramma sull’elaborazione del lutto e sull’accettazione della morte.
Discorso diverso per Almodovar: uscito un po’ malconcio dal suo Gli amanti passeggeri, ora ha voglia di riscatto e tornare ai suoi antichi splendori. Ci riuscirà?
Torna al festival dopo Drive e Only God Forgives anche Nicolas Winding Refn che con The Neon Demon, thriller/horror ambientato nel mondo della moda, si prepara a regalarci un nuovo cult.
Sempre ambientato nel mondo della moda in concorso troviamo Personal Shopper di Olivier Assayas, protagonista della pellicola Kristen Stewart che Assayas aveva già diretto in Sils Maria. Torna in concorso, con Bacalaureat, il regista rumeno Cristian Mungiu, Palma d’oro al Festival di Cannes 2007 con 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni.
Vera MORETTI