Come ogni settimana, il venerdì proponiamo un articolo di viaggio, dopo la rotta di San Michele, questa settimana, ci spostiamo al di là dell’Oceano, e andiamo nei nostri amatissimi States.
Oggi proviamo ad esplorare un’isoletta dell’Atlantico molto amata dai newyorkesi: Nantucket Island, l’isola dei cestini.
La piccola isola di Nantucket (272 km² di superficie) si trova 50 km a sud di Cape Cod, ed è parte del Nantucket Sound, un canale formato, oltre che dall’omonima isola, anche dalle mete turistiche di Martha’s Vineyard e Cape Cod. Il modo più tradizionale per raggiungerla è il traghetto. Le partenze sono sostanzialmente da 2 punti: Hyannis, sulla sponda meridionale di Cape Cod e Oak Bluffs, un paesino sull’isola di Martha’s Vineyard.
La cittadina di Nantucket vale il viaggio in traghetto: viuzze acciottolate, palazzi storici e antiche abitazioni di capitani di mare che catapultano all’epoca della caccia alle balene, fulcro economico per l’sola. Fino alla prima metà dell’Ottocento infatti ,qui c’era la più grande flotta di baleniere al mondo,
Ma Nantucket è per tutti l’sola dei cestini, molto particolari tra l’altro, sono quattro gli elementi distintivi di un cesto di una nave faro di Nantucket. Il cesto è intrecciato su uno stampo; le doghe sono fatte di rattan; gli intrecci sono di canna; e il cesto ha una base in legno massello. Cesti con queste caratteristiche si sono sviluppati a Nantucket nel corso del diciannovesimo secolo.
I nativi americani della tribù di Wampanoag sono stati i primi abitanti ed è dal loro linguaggio che deriva il nome dell’isola (”Nantucket” significa “terra lontana”) e quello delle prelibate vongole della zona (“quahogs”), da cui si ottiene una zuppa (“Quahog Chowder”) che è un’autentica specialità a base di vongole, cipolle, panna e patate. Un locale particolarmente divertente per godersi questa zuppa è il Club Car (1 Main Street), incassato in un vero e proprio pullman storico della città.
Per chi preferisce un take away Downy flake donuts merita uno stop: offre i migliori Donuts del New England e sono anche piccolini…. un piccolo peccato di gola!
Il faro di Sankaty Head è un’amata icona di Nantucket. Grazie alla generosità dei donatori, alla cura del consiglio di amministrazione dello ‘Sconset Trust e alla dedizione di volontari, il sito di 7 acri è qui per il piacere di tutti. Lo ‘Sconset Trust si occupa della manutenzione del faro e occasionalmente lo apre al pubblico.
Infine la spiaggia, che cosa lo diciamo a fare? Gli americani qui vengono in vacanza, no?
Silvia GALLI