Il count down è partito ed il primo Maggio, comunque vada, sarà il primo giorno di apertura di Expo Milano 2015. Per celebrare il tanto atteso evento La Triennale di Milano ha aperto al pubblico la prima e l’unica area tematica di Expo che esplora la relazione fra le arti e il cibo, Arts & Foods, a cura di Germano Celant.
Dal 9 Aprile fino al 1 Novembre 2015 negli oltre 7.000 metri quadrati di esposizione si mette a fuoco la pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che dal 1851, anno della prima Expo a Londra, fino ad oggi, ruotano intorno al cibo, alla nutrizione e al rituale della tavola.
Una documentazione sugli sviluppi e sulle soluzioni adottate per relazionarsi al cibo. Dagli strumenti di cucina, alla tavola imbandita e al picnic, dalle articolazioni pubbliche di bar e ristoranti ai mutamenti avvenuti in rapporto al viaggio per strada, in aereo e nello spazio. Il tutto è intrecciato alle testimonianze di artisti, scrittori, film makers, grafici, musicisti, fotografi, architetti e designers che, dall’Impressionismo e dal Divisionismo alle Avanguardie storiche, dalla Pop Art alle ricerche più attuali, hanno contribuito allo sviluppo della visione e del consumo del cibo.
Una riflessione che va a cogliere il focus dell’Esposizione Universale di Milano ovvero, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, attraverso centinaia e centinaia di opere, oggetti e documenti provenienti da musei, istituzioni pubbliche e private, collezionisti e artisti da tutto il mondo.
“Arts & Foods coinvolge tutti i media e linguaggi: dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, dalla fotografia alla pubblicità, dal design all’architettura, dal cinema alla musica e alla letteratura. – ha dichiarato Germano Celant, curatore del Padiglione e dell’ottava edizione Triennale Design Museum – Si articola con un andamento cronologico che copre il periodo dal 1851 data della prima Expo a Londra e dell’avvio della modernità all’attualità, attraverso la creazione di ambienti dedicati ai luoghi e agli spazi del convivo, sia in ambito privato sia nella sfera pubblica, dalla sala da pranzo alla cucina, dal bar al cibo da viaggio in cui arredi, oggetti, elettrodomestici e opere d’arte creano una narrazione di forte impatto visivo e suggestione sensoriale“.
MaZ