C’è ancora chi storce il naso alla parola audiolibri, pensando che sia una risorsa destinata ai non vedenti. C’è ancora chi pensa che ascoltare un libro sia una pratica destinata a chi non ama la lettura, ma davvero è così? Cerchiamo di capirne di più.
Su bookriot, uno dei blog letterari più famosi al mondo, qualche anno fa, è comparso un post, molto interessante che spiega come un accanito lettore si sia avvicinato agli audiolibri.
“Alcuni anni fa, mi sono trovato in una situazione in cui dovevo piegare 300 pavoni in origami in un brevissimo lasso di tempo, e, mentre ascoltavo segretamente Jim Dale narrare Harry Potter e il calice di fuoco, facevo migliaia di piccole pieghe vergognandomi un po’. Per la maggior parte della mia vita di lettura, ero stato troppo snob i per pensare di “leggere” audiolibri.”
Se persino un lettore accanito come il contributor di bookriot si è convertito agli audiolibri – non sempre, ma a volte sì – chi siamo noi per fare gli snob?
Sfatiamo alcuni miti.
# Se ascolto un libro mi perdo il meglio della lettura
L’ascolto di un audiolibro non deve essere “barare” o trovare una “scorciatoia”.I narratori di audiolibri spesso danno nuova vita ai libri con le loro incredibili interpretazioni sfumate, che diventano quadruplicate se vengono lette dall’autore e l’autore è bravo a leggere ad alta voce.
# I narratori hanno voci fastidiose
Di questi tempi, attori famosi , comici e persino gli stessi autori narrano libri (e alcuni lettori sono diventati famosi anche solo per fare audiolibri . Perché non provare?
# Gli audiolibri sono per le persone a cui non piace leggere
Anzi! sono persone che non riescono a smettere di leggere/ ascoltare il libro
#Non c’è motivo di ascoltare un libro quando c’è la versione stampata
Prendiamo nuovamente a prestito le parole dell’autore di bookriot dicendo che ” La mia ragione numero uno in assoluto per amare gli audiolibri è che mi permettono di continuare a leggere se sto camminando, correndo, guidando, lavorando a maglia, cucinando, andando in canoa o piegando pavoni origami. E faccio molte di queste cose. “
#Gli audiolibri sono meno intimi della carta stampata
Vero a metà. Certo che se si ha a disposizione un pomeriggio autunnale, di quelli che stanno per arrivare, davanti al mare con una buona tazza di caffè accanto, seduti sulla propria poltrona preferita, allora è la carta di cui si ha bisogno. Se il lavoro porta a girare in macchina per parecchie ore al giorno, invece, l’audiolibro è la risposta vincente.
#L’audiolibro è difficile da seguire
Si è un po ‘disorientati all’inizio. Devi quasi allenare il tuo orecchio ad ascoltare la narrazione, e può essere frustrante non essere in grado di tornare indietro e rileggere cose che non hai capito la prima volta, ma se riesci ad ascoltare un programma radiofonico, si può ascoltare un audiolibro.
#Sono troppo costosi
Qualsiasi biblioteca pubblica degna di questo nome ha un’enorme collezione di audiolibri di titoli attualmente ricercati. E se non hanno il titolo esatto che si desidera, lo possono prendere in prestito appositamente da un’altra libreria.
#Non si trova quello che si cerca
Falsissimo, ormai praticamente tutto è anche narrato, anche i titoli più snob. Prossimamente vedremo dove scaricare gli audiolibri.
Silvia GALLI