La vigilia di Natale ha la sua parte di tradizioni meravigliose: suonare musica natalizia , il cenone , preparare i biscotti per Babbo Natale e stare sveglio tutta la notte per cercare di vederlo mentre mette i regali sotto l’albero. Ma alla fine, i bambini si chiedono naturalmente come Babbo Natale visiti così tante case in una notte (facile – è magico), come mangi così tanti biscotti senza ammalarsi (tutta questione di allenamento ) e, purtroppo, se esiste. Ecco cosa dire ai bambini di Babbo Natale quando inevitabilmente sorgono queste domande.
Cominciamo con una cosa che tutti sappiamo essere vera: Babbo Natale esiste. Il giornale del New York Sun lo riportò nel 1897 in risposta a una lettera di richiesta di una bambina di 8 anni Virginia O’Hanlon. “Sì, VIRGINIA, Babbo Natale c’è”, ha scritto il giornalista Francis Pharcellus . “Esiste con la stessa certezza con cui esistono l’amore, la generosità e la devozione, e sai che abbondano e danno alla tua vita la sua più alta bellezza e gioia. Ahimè! come sarebbe triste il mondo se non ci fosse Babbo Natale.
Francis Pharcellus deve aver fatto le sue ricerche: ci sono documenti storici su San Nicola che risalgono al 3° secolo. Secondo quei documenti, probabilmente nacque intorno al 280 d.C. da qualche parte nell’odierna Turchia. I suoi atti gentili lo hanno reso il santo patrono dei bambini.
E chiunque abbia visto Miracolo sulla 34 strada capisce quanto segue: il fatto che il sistema postale consegni le lettere al Polo Nord dimostra che il governo riconosce Babbo Natale. (E questa è una prova che può reggere in tribunale!)
Dunque Babbo Natale esiste, anche perché diciamolo chiaramente, abbiamo qualche prova che non esista? Assolutamente no. E allora? Persino i matematici sono d’accordo con noi.
Ma se i bambini, ops i ragazzini ce lo chiedono? Che cosa possiamo fare? Niente paura vi sveleremo anche questo.
Silvia GALLI