Sentiamo parlare di Bandiere Blu 2022 e in un attimo il nostro pensiero vola alle vacanze. Al sole, al mare, alle spiagge, agli abiti bianchi, alle birre fresche sorseggiate con i pieds dans l’eau, alla pelle calda di sole e ai fiori bianchi del gelsomino dal profumo conturbante… E l’elenco potrebbe essere ancora lungo se non fosse che non siamo ancora nemmeno a metà maggio e le vacanze sono molto, forse troppo, lontane.
Bandiere blu 2022
Possiamo consolarci allora scoprendo insieme quali sono le Bandiere Blu 2022 assegnate alle spiagge italiane, così da potere almeno cominciare a pensare al luogo in cui andare a trascorrere le nostre ferie estive. A partire dalle 14 in più rispetto allo scorso anno, assegnate dall’ong internazionale FEE (Foundation for Environmental Education – Fondazione per l’educazione ambientale). Tra le new entry, in particolare, ci sono tre località in più per la Puglia, due per la Calabria e due per l’Emilia Romagna.
New Entry
I particolare, le Bandiere Blu 2022 sventoleranno sulle neo premiate spiagge di Alba Adriatica (in provincia di Teramo), Caulonia (in provincia di Reggio Calabria), Isola di Capo Rizzuto (in provincia di Crotone), Ispani (SA), Riccione (in provincia di Rimini), San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), Porto Recanati (in provincia di Macerata), Cannobio, sulla riva nord-occidentale del Lago Maggiore, Castro, in provincia di Lecce così come Ugento, Rodi Garganico (Foggia), Budoni (in provincia di Sassari), Furci Siculo (in provincia di Messina) e Pietrasanta (in provincia di Lucca).
Bandiere blu 2022, i criteri di assegnazione
Quando si parla di Bandiere Blu, tuttavia, non dobbiamo pensare soltanto al mare e alla spiaggia: infatti, questo riconoscimento istituito nel 1987, nasce allo scopo di sensibilizzare la gestione delle località marittime e lacustri verso un processo di sostenibilità ambientale. Molto rigidi i criteri di assegnazione delle Bandiere blu, che riguardano non solo per la qualità delle acque ma anche per i servizi, la gestione dei rifiuti, la valorizzazione delle zone naturalistiche e l’efficienza della depurazione. E molto lungo il processo di selezione per il quale le analisi durano per quattro anni, al termine dei quali viene assegnata o tolta la Bandiera Blu. Quest’anno è stato inoltre inserito un nuovo parametro: l’impegno sociale e l’inclusività, in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile.
Una panoramica d’insieme
E se 14, quindi molte, sono le spiagge premiate con le Bandiere Blu 2022, è vero anche che alcune località, quest’anno, hanno perso il prestigioso e ambito riconoscimento. Non sono stati confermati nel 2022 San Mauro Cilento e Sapri in Campania, Ventotene nel Lazio, le Isole Tremiti e Otranto in Puglia. Tra le regioni la Liguria conferma 32 località, seguita con 18 Bandiere Blu da Campania, Toscana e Puglia. Sono 17 i riconoscimenti per la Calabria e le Marche salgono a 17, mentre la Sardegna, l’Abruzzo 14, la Sicilia 11 e il Lazio 10 come il Trentino Alto Adige. Seguono Emilia Romagna e Veneto con 9, Basilicata con 5, Piemonte con 3 e Friuli Venezia Giulia con 2. Chiudono Molise e Lombardia con 1.
P.P.
Photo by Samuele Bozz on Unsplash