Protagonista assoluta di questa Primavera è, senza dubbio Greta Thunberg e la sua battaglia all’inquinamento, ma noi nella nostra quotidianità cosa possiamo fare per limitare i danni?
In America non hanno Greta, ma Bea Johnson fondatrice, attorno al 2006, insieme alla sua famiglia, del movimento Zero Waste.
Zero waste è un termine semplice per un movimento relativamente semplice: la ricerca di produrre il minor quantitativo possibile di discariche attraverso l’uso di metodi di smaltimento dei rifiuti pari a zero, riducendo il consumo di beni confezionati, il riciclaggio quando necessario e altro ancora.
La Johnson, autrice del blog Zero Waste, appunto ha contribuito a dare forma al movimento per lo spreco di rifiuti con un approccio decisamente semplice. Le regole che usano, sostanzialmente cinque, sono applicabili praticamente a tutti e a qualsiasi latitudine.
1 Rifiuta: Impara a dire di no. Se qualcuno cerca di darti qualcosa, molte persone hanno ancora quel gesto di protendersi per quell’oggetto. Se impari a rifiutare, invece la guardi due volte e ti chiedi: ‘Ne ho davvero bisogno, non sempre lo prendi.” Quando le persone rifiutano, hanno meno da riciclare, riutilizzare e meno immondizia – rendendo questo primo passo sia il più semplice sia il più importante.
2 Riduci: “Nella nostra casa- dice la Johnson- abbiamo eliminato tutte le cose che in realtà non abbiamo usato o di cui abbiamo bisogno. Quando elimini le cose, queste possono diventare risorse preziose ed è importante condividerle con la comunità. ” La riduzione della quantità di beni posseduti è la cosa più importante, significa che c’è meno da smaltire. Meno cose, quindi, meno rifiuti.
3 Riutilizza: “Ciò significa scambiare qualsiasi cosa usa e getta per un’alternativa riutilizzabile” C’è davvero un’alternativa riutilizzabile sul mercato per qualsiasi cosa usa e getta. E questo significa anche andare nei negozi con contenitori riutilizzabili: dalle borse di stoffa ai flaconi per detersivi.
4 Ricicla: “La quarta regola dello stile di vita a rifiuto zero è riciclare, ma è riciclare solo ciò che non possiamo rifiutare, ridurre o riutilizzare, lo stile di vita a rifiuti zero non ti incoraggia a riciclare di più, ma meno, impedendo che gli sprechi entrino nella tua casa in primo luogo.”
5 Compostaggio: Con il movimento per lo spreco di rifiuti zero che esplode in tutto il mondo, così hanno i sistemi di compostaggio. Ci sono incredibili compost sul mercato che possono soddisfare le esigenze di tutti.
Insomma regole di buon senso che forse, già, quasi tutti cerchiamo di seguire, chissà perché, nonostante sia dal 2006 che Bea Johnson scrive questo blog, sia salita ora agli onori delle cronache.
Silvia GALLI