E’ arrivato in Italia ormai da qualche mese BePooler, il servizio di car pooling aziendale, e non solo, che consente a chi si iscrive, di condividere percorsi brevi- solitamente cassa ufficio- in modo semplice ed economico. Una piattaforma online e un’app gratuita, BePooler connette i colleghi di una stessa azienda, o di aziende ubicate in zone limitrofe , per condividere il tragitto percorso in auto.
Perché viene incentivato questo servizio ? Certamente per ridurre le spese di viaggio e per ottimizzare gli spostamenti, ma sono le stesse aziende che caldeggiano l’utilizzo di Bepooler per ridurre il numero di vetture circolanti nelle vicinanze dell’azienda, con conseguente risparmio di parcheggi e diminuzioni di consumi di carburante e le emissioni di CO2, a tutto vantaggio dell’efficienza aziendale. L’obiettivo, hanno spiegato i vertici aziendali è quello di promuovere la mobilità intelligente e il welfare
A creare BePooler sono stati quattro ingegneri del Politecnico di Torino, amici da sempre, uno dei quali, trasferitosi in Svizzera e rimasto imbottigliato nel traffico per oltre un’ora coprendo una distanza irrisoria, ha deciso di trovare una soluzione al problema, in primis dei frontalieri. Non si possono costruire più strade? Non c’è problema diminuiamo le automobili! Questa è stata la base, ora stanno ampliando la loro offerta.
Paolo Mastrobuono, co fondatore e CTO di BePooler dice” Per poterci dire soddisfatti abbiamo da superare ancora un ostacolo ed è piuttosto grande, si tratta di convincere le donne. Non è tanto una questione di sicurezza che impedisce al gentil sesso di utilizzare il servizio: essendo certificato il viaggio non ci sono particolari problemi, inoltre con il sistema dei feedback le persone si comportano bene, anzi meglio, il problema è un altro. Sono sempre di più le donne che lavorano, ma che sono anche mogli e spesso mamme, per questo devono fare la spesa, portare e riprendere i figli a scuola, sbrigare commissioni… L’automobile non serve soltanto a fare il classico tragitto casa ufficio, e questo un problema. Ma ci stiamo arrivando, una soluzione potrebbe essere il parcheggio di interscambio, così sarebbe ottimizzato il viaggio verso l’azienda, ma la vettura rimarrebbe a disposizione per il post ufficio”
Riguardo ai giovani invece l’ing Mastrobuono è più ottimista “I millennials hanno perso il concetto del possesso, non è più tanto importante possedere un’auto, un computer una casa per le vacanze… quanto piuttosto il poter utilizzare questi beni e questo va a vantaggio del car pooling e lo sharing e di tutte le iniziative che stiamo portando avanti. “
Non ci resta che convincere noi donne che, come al solito, siamo ossi duri.
Silvia GALLI