Per gli amanti di Black Mirror l’attesa è finita: dal 21 ottobre, infatti, sono disponibili su Netflix gli episodi della terza serie di questa serie televisiva di fantascienza distopica, che si incentra sul rapporto tra gli esseri umani e la tecnologia.
Le prime due serie hanno davvero spopolato, tanto da ottenere consensi non solo dal pubblico, che spesso si infiamma con poco, ma anche dalla critica, che invece è restia a fare complimenti.
Inizialmente il progetto era di realizzare una terza serie di dodici episodi, ma Netflix ha deciso di tenere gli spettatori sulla graticola e centellinare le puntate. Le prime sei adesso e le altre sei nel 2017, che faranno dunque parte della quarta stagione.
La parata di attori che recitano nella serie numero tre è molto nutrita, da Mackenzie Davis (Halt and Catch Fire) e Gugu Mbatha-Raw (Doctor Who, Touch), ad Alex Lawther, Jerome Flynn, Bryce Dallas Howard, ma anche Alice Eve, Malachi Kirby, Madeline Brewer, Kelly McDonald di Boardwalk Empire e Trainspotting.
Black Mirror però rappresenta un fenomeno per cui il cast passa quasi in second piano rispetto alla trama, che ancora una volta gira intorno al progresso incessante delle tecnologie e la dipendenza e l’assuefazione da parte dell’uomo.
Una critica nei confronti del mondo moderno, che tende ad alienare gli individui, ormai dominati dalla tecnologia e dal suo uso smisurato? Certo che sì, perché il rischio, non tanto distante da ciò che accade nel mondo, di allontanarsi sempre più dalla vita reale, è quanto mai concreto.
Se già le prime due stagioni della serie erano sembrate apocalittiche, questa lo è ancora di più: la terza stagione di Black Mirror, infatti, conduce i telespettatori in una dimensione ancora più profonda, con una percezione tetra del futuro, interpretata in modo grottesco ed oscuro dai suoi protagonisti, assolutamente in linea con il titolo, Black Mirror, che in italiano Schermo Nero e si riferisce agli schermi freddi dei dispositivi tecnologici che sono diventati ormai parte integrante della vita di tutti i giorni.
Vera MORETTI