Oggi è il caps lock day, per i non addetti ai lavori il giorno del maiuscolo.

E c’era da dedicare un giorno alle digitazioni in maiuscolo?  Direte voi. Sì, c’era bisogno, non fosse altro che per fare capire che negli altri 364 giorni (365 per gli anni bisestili) il maiuscolo va centellinato. 

Non abbiamo detto di evitarlo come la peste, ma almeno di limitarlo. Il motivo c’è ed è molto sentito soprattutto oltre Manica. Usare il maiuscolo significa gridare.

Usare il maiuscolo è parlare, nella fattispecie scrivere, con prepotenza. 

Non siamo certo qui a discutere di grammatica e di ortografia, anche se on l’uso – anzi l’abuso- dei social media sarebbe quasi il caso di farlo, ma discutiamo di Netiquette, il galateo di internet.

Posto che la maiuscola si usa sempre dopo un punto fermo e per i nomi propri, negli altri casi va evitata salvo rare, rarissime eccezioni.

Quali? Gli acronimi, ad esempio, di gran moda sul web come ad esempio “LOL” (ridere a crepapelle e simili.

Già nel 1998 bompiani pubblicava un testo di thomas mandel e gerard van der leun che si intitolava “galateo per internet : come navigare con cortesia e correttezza nella rete”. 

La cortesia e la correttezza certo non possiamo dire che siano all’ordine del giorno, ma almeno i comandamenti andrebbero rispettati, il quarto, ad esempio, è quello che ci riguarda più da vicino, oggi.

ecco il 4° Comandamento del cyberspazio: “Non essere né maiuscolo né minuscolo”

Si accede alla Rete per mezzo di tastiere tipo macchina da scrivere, ma ben poco di ciò che viene messo in Rete vedrà mai la carta. Il testo viene letto sugli schermi del computer. Qui un TESTO IN TUTTE MAIUSCOLE VIENE VISTO E “SENTITO” COME L’ESPRESSIONE DI QUALCUNO CHE GRIDA. È DA MALEDUCATI! OK? QUINDI NON FATELO! A MENO CHE, OVVIAMENTE, NON STIATE GRIDANDO QUALCOSA A QUALCUNO, E ALLORA È OK.

Che ne pensate? Scrivete in maiuscolo, voi?

S.GA