Le ansie – non solo quella da prestazione- possono smorzare il desiderio, ma tutti quanti presto o tardi ci dobbiamo fare i conti. Per alcuni sono addirittura invalidanti, per altri meno, ma ancora oggi se ne parla troppo poco.
Esistono migliaia di testi su come essere felici a letto, su come raggiungere un orgasmo da mille e una notte, ma che ne sappiamo dell’ansia che, come dice il proverbio, è cattiva consigliera?
Da uno studio americano del 2016 è venuto fuori che uomini e donne eterosessuali condividono le medesime paure che sostanzialmente sono:le malattie sessualmente trasmissibili, l’immagine del proprio corpo, l’orgasmo e la gravidanza non voluta.
Per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili è opportuno avere un dialogo prima di avere un rapporto sessuale per la prima volta. Che si abbia una malattia sessualmente trasmissibile o che si tema di essere infettati, la risposta è solo una: parlare.
Essere nudi rende inevitabilmente vulnerabili, le donne spesso si confrontano con l’immagine di top model ed affini che vedono sui giornali – spesso frutto di photoshop- ma una bassa autostima può influenzare in modo significativo la vita sessuale poiché l’attenzione è focalizzata più sul proprio aspetto che su come si sente. Inoltre lo studio ha individuato nelle donne con bassa autostima un desiderio minore e maggiore difficoltà nel raggiungere l’orgasmo .
Orgasmo, questo sconosciuto: secondo uno studio del 2011 l’80% delle donne simula l’orgasmo almeno la metà delle volte e che spesso questa finzione è volta ad aumentare l’autostima del partner sacrificando il proprio piacere.
Per uomini e donne la gravidanza non voluta è un problema. Uno dei maggiori problemi soprattutto tra i giovani è la rottura del preservativo. Utilizzare più metodi anticoncezionali può essere d’aiuto
È importante essere aperti e onesti con il proprio partner ancorché occasionale, così si stabilisce come proteggersi in maniera efficace.
Un terapista sessuale è un clinico appositamente addestrato per aiutare le persone a superare le loro preoccupazioni sessuali”, può essere utile consultarlo quando le ansie sono troppo grandi ed invalidanti.
L’aspetto più importante è riconoscere il problema, afferma Downey un noto terapista americano, aggiungendo che molti dei suoi pazienti impegnati in una relazione non sono nemmeno a conoscenza dell’ansia del loro partner.
“In terapia, le preoccupazioni di questa natura possono essere affrontate, portando all’identificazione di modi alternativi di essere intimi e di connettersi sia emotivamente che fisicamente”, spiega Downey. Questo aiuta a rafforzare l’intimità sessuale”.
Il sesso non è uguale per tutti, ognuno di noi è diverso; affrontare il problema in prima persona con se stessi ed il proprio partner può aiutare gli individui ad aggirare gli ostacoli tra le lenzuola. Consultare un professionista aiuta senza ombra di dubbio a far capire che ogni tipo di problema può essere risolto.
Silvia GALLI