Abbiamo parlato di come riconoscere una relazione o un amore tossico, oggi cerchiamo di capire come fare ad uscire da una relazione tossica.
Lo sappiamo bene, il primo passo da compiere per risolvere un problema è quello di riuscire ad ammettere di averne uno. Ammettere di avere una relazione malsana con una persona a cui evidentemente si è legati è difficile.
Spesso quello che si fa per il partner è considerato scontato e “normale”, ed è ancora più complicato dare un nome alle cose, ma amore e dipendenza non vanno confusi.
Quello che in genere si verifica quando si ha a che fare con un partner tossico, è perdere le proprie idee e i propri pensieri. L’estraniamento da se stessi avviene perché la persona che dice di amarci manipola la nostra mente, stabilendo cosa è giusto e cosa è sbagliato nella relazione e decidendo come il partner deve agire.
Può essere un abuso meramente psicologico, ma purtroppo arriva a sfociare in abusi anche di tipo fisico.
Per uscire da questa prigione psicologica, bisogna ritrovare quello che era il proprio punto di vista sulle cose, prima di rimanere invischiati in questo tipo di relazione.
Ricordarsi di non essere schiavi di nessuno e recuperare la propria individualità è possibile.
Chi ama davvero non ha bisogno di cambiare il proprio partner: se lo fa, sta cercando di stare bene con se stesso, non in coppia.
C’è da fare solo e soltanto una cosa: dare un taglio netto alla relazione. Già, fin qui ci siamo arrivati, ma come?
- Non essere più disposti a fare quello che l’altro chiede se come singoli non lo si ritiene corretto.
- Valutare i pro e i contro della relazione: se a predominare sono i contro, allora è il caso di interrompere la relazione appena possibile.
- smetterla con i sensi di colpa e di giustificarsi per quello che si fa
- Trovare la forza ( e il coraggio) di andarsene se la line a di cambiamento non sortisce gli effetti desiderati.
- Memorizzare tutto e fare in modo che non riaccada in una futura situazione
Silvia GALLI