Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi non sono più scontati“. Così un’emozionatissima Donatella Di Pietrantonio ha commentato la vittoria del Premio Strega 2024 con il suo ultimo romanzo L’età fragile. Un successo meritato, che la ripaga della vittoria mancata nel 2021, quando si era aggiudicata solo la semifinale con Borgo Sud.

Donatella Di Pietrantonio vince il Premio Strega 2024

Data sin da subito tra i candidati papabili alla vittoria, Donatella Di Pietrantonio ha superato tutti con 189 voti, staccando di netto il secondo classificato, Dario Voltolini tra i finalisti con Invernale che si è aggiudicato 143 voti. Il terzo posto è andato a Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (138 voti), quarta Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo (83 voti) e quinto posto per Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (66 voti). Chiude la classifica Tommaso Giartosio, al sesto posto con Autobiogrammatica (25 voti).

L’età fragile

A partire da un fatto di cronaca nera accaduto nel 1997 in Abruzzo, la sua terra, Donatella Di Pietrantonio con L’età fragile, già vincitore del Premio Strega Giovani 2024, indaga le fragilità di una madre, Lucia, e di una figlia, la ventiduenne Amanda, scardinando gli stereotipi sugli anni e sulla sicurezza dei piccoli luoghi di provincia. Ma non solo. Con L’età fragile viene anche affrontato il tema della violenza di genere, perché il fatto di cronaca da cui prende le mosse il romanzo racconta di due giovani donne, barbaramente uccise, e di una terza, sopravvissuta all’orrore della violenza.

Donatella Di Pietrantonio conferma la sua voce unica

Con una prosa incisiva, Donatella Di Pietrantonio esplora temi come la memoria (tema a lei molto caro anche nel suo romanzo d’esordio, Mia madre è un fiume del 2011), la solitudine, il sentimento della perdita, il senso di colpa di chi sopravvive, il dolore e l’incomunicabilità, narrati in modo estremamente coinvolgente. Con quest’opera l’autrice conferma il suo straordinario talento narrativo, la sua voce unica, che trova le parole in una prosa scabra, potente ed essenziale.

Pinella PETRONIO

(Credit ph. @premiostrega)