Le Olimpiadi non sono ancora concluse ma, prima di contare le medaglie, che noi speriamo aumentino ancora per l’Italia, sono già tante le immagini e i personaggi che sicuramente ci porteremo nel cuore e nei nostri ricordi estivi.
Le donne hanno saputo dare il meglio di sé e regalare tanti momenti emozionanti, ma anche sentimenti contrastanti, a cominciare da Federica Pellegrini, che da algida portabandiera durante la cerimonia di apertura, ha dovuto fare i conti con risultati non proprio confortanti, che l’hanno lasciata a bocca asciutta in quella che è stata la sua ultima Olimpiade. Ma davvero abbandonerà il nuoto? Noi ci auguriamo proprio di no, siamo sicuri che abbia ancora qualche cartuccia da sparare, e qualche altro sogno da regalarci.
La prima a regalarci l’emozione di una medaglia è stata Rossella Fiamingo, argento nella spada femminile, e, se inizialmente nessuno sapesse chi fosse (ammettiamolo…), ora tutti conoscono il suo viso e il suo sorriso, oltre alla sua caparbietà e forza, che l’hanno portata quasi al gradino più alto del podio.
Tra le “stelle” della squadra azzurra, ha brillato, prendendosi una incredibile rivincita, Tania Cagnotto, che ha davvero saputo concludere in bellezza una carriera invidiabile ed irripetibile, andando a prendersi, a Rio, quella medaglia di bronzo che a Londra le era stata negata, e addirittura bissandolo. Non solo nel sincro, ma anche nell’individuale Tania ha trovato un terzo posto storico, sgomitando tra le favoritissime della gara.
Rio 2016 verrà ricordato anche per i tanti momenti romantici vissuti proprio tra gare e premiazioni: chi non si è commosso davanti alla proposta di matrimonio in mondovisione che il tuffatore cinese Qin Kai ha fatto alla collega He Zi, appena premiata con la medaglia d’argento per il tuffo dal trampolino dei 3 metri?
Ma non è stata la sola cornice romantica dei giochi, perché la nostra Rachele Bruni, argento nei 10 Km di nuoto ha dedicato la medaglia alla sua fidanzata Diletta. Coming out, dunque? Non proprio, perché lei, Rachele, ha affermato con semplicità e naturalezza che non ce ne era bisogno, considerando che i suoi sentimenti seguono il cuore e non i pregiudizi.
Ma non di solo amore si vive e, anzi, a Rio le atlete sono andate per vincere e coronare un sogno per il quale si è tanto lottato. E se i risultati non vengono, quali possono essere i motivi?
Quando a Fu Yuanhui, nuotatrice cinese, è stato chiesto il motivo della non brillantissima prestazione durante la staffetta 4×100, lei ha candidamente ammesso che la ragione erano le mestruazioni, che le avevano causato un gran mal di pancia. Nulla di male, certo, ma la sua spiegazione è stata accolta con vero stupore. Si tratta, infatti, della prima volta che si parla di una cosa tanto naturale in mondovisione, perché fa parte di uno dei tanti tabù che riguardano la sfera femminile. Che anche il ciclo, dunque, abbia il diritto di vivere i suoi cinque minuti di celebrità?
In attesa che il nostro meraviglioso Setterosa affronti la finale di pallanuoto con gli Stati Uniti, il nostro applauso va all’abbraccio di due atlete impegnate nelle batterie dei 5000 donne. La neozelandese Hamblin e la statunitense D’Agostino, cadute durante la gara, si sono aiutate a vicenda e sono arrivate insieme al traguardo, nonostante prima non si conoscessero. Se ne sono fregate di tutto il resto, hanno lasciato passare tutte le avversarie e hanno rallentato a più riprese, per arrivare insieme alla fine.
La giuria ha preso la decisione più giusta, riammettendole entrambe, anche se l’americana, che ha avuto la peggio, non ha potuto partecipare.
Noi le amiamo entrambe, perché ci hanno dato la dimostrazione che la solidarietà sportiva e femminile esistono eccome e, quando si mostrano insieme, possono davvero fare miracoli.
Vera MORETTI