Ormai manca poco, martedì 8 novembre gli Stati Uniti avranno un nuovo Presidente, che si stabilirà alla Casa Bianca per i prossimi quattro anni, succedendo agli Obama, che ci hanno vissuto per ben due mandati.
Se fino a pochi giorni fa sembrava che Hillary Clinton avesse sbaragliato la concorrenza, anche e soprattutto grazie ai confronti televisivi, tutti conclusi a suo favore tra l’entusiasmo del pubblico, e con Donald Trump costretto ad ammiccare e a soccombere sotto le sue stesse battute sessiste, ora l’incertezza regna sovrana, causa l’indagine dell’Fbi sulle e-mail della signora Clinton.
Certo si tratta di un brutto affare, emerso nel momento sbagliato, che potrebbe aver contribuito a smuovere gli indecisi nei confronti del tycoon. Fino a quale punto, non lo sappiamo, ma per capire da che parte si sposterà l’ago della bilancia occorrerà aspettare l’ultimo voto. Il testa a testa, con un distacco di un solo voto, 46% a 45%, è garantito, tanto da non dormirci la notte, se ci trovassimo nei panni dei due carismatici protagonisti.
Come spesso accade, a decidere chi sarà il nuovo presidente saranno gli stati indecisi, che, però, potrebbero fare una bella sorpresa a Hillary.
Stati come Arizona, Virginia, North Carolina e Colorado, tendenzialmente repubblicani, ora sono tra gli indecisi, segnale che Trump non li ha ben rappresentati, costringendolo, anzi, a spendere denaro ed energie per riportarli dalla sua parte, mentre Clinton ha cavalcato l’oda e li sta “corteggiando” spudoratamente.
Che vinca uno o l’altro, sicuramente lo scenario sarà ben diverso: da una parte, una ventata di novità, dovuta non solo alle idee progressiste, ma anche dal fatto che gli USA potrebbero avere la loro prima presidente donna, dall’altra un ritorno all’antico, incoraggiato dai tempi grami e dalle crisi che stanno attraversando il mondo.
Staremo a vedere. Noi di Bellaweb abbiamo il nostro preferito, anzi, la nostra preferita.
Vera MORETTI