Motivare noi stessi per migliorare la produttività non è sempre facile. Alcuni giorni, l’inerzia prende il sopravvento e l’ultima cosa che vorremmo fare è procedere con la To do List.
Che il problema siano le faccende in casa, l’allenamento o la propria professione poco importa, il compito è comunque difficile . Essere più produttivi si può :ecco qualche consiglio in merito.
Eliminiamo intanto la parola pigro dal nostro vocabolario: è una parola troppo giudicante (nei confronti di noi stessi più ancora che degli altri) e non è edificante; peggiora l’umore e riduce l’autostima
I primi minuti di ogni compito sono i più difficili. Una volta che il progetto parte, le cose migliorano. “La parte più impegnativa della giornata è alzarsi dal letto e iniziare.
Inizia in piccolo: “I grandi obiettivi possono essere scoraggianti, mentre quelli più piccoli sembrano più facili da gestire”, Un esempio? Se abbiamo difficoltà a motivarci per andare in palestra, iniziamo con una passeggiata intorno all’isolato. Se sogniamo di scrivere un libro, iniziamo con un paio di paragrafi al giorno
Tutti hanno bisogno di tempi di inattività per rigenerarsi. “Quando si tratta di aumentare la produttività, le pause sono importanti tanto quanto il tempo che dedichiamo all’attività”, pianificare le pause della giornata motivano e incoraggiano a essere produttivo mentre lavori. Le pause non devono essere troppo lunghe, ma devono essere efficaci, e per esserlo è necessario staccare, davvero da quello che si sta facendo.
All’inizio della giornata, dedicare alcuni minuti a definire le cose da fare è importante, soprattutto organizzando le priorità, in questo modo si eviteranno perdite di tempo.
Un passo importante sarebbe addirittura scrivere le cose da fare addirittura la sera, prima di andare a dormire: in questo modo ci sveglieremo pronte a quello che dobbiamo fare.
Il multitasking non è la risposta. Anche se a volte , anzi spesso, ci tocca pensare e risolvere mille cose contemporaneamente, bisogna concentrarsi su un punto alla volta.per non essere sopraffatte e sentirsi inadeguate.
Pianificare i tempi per ogni attività è utilissimo, viene incanalata l’energia affinché il tempo destinato ad ogni attività sia sufficiente per completarla. Sempre meglio seguire il principio del pensare in piccolo: tempi di 20 /30 minuti sono i più efficaci.
Impostarsi dei premi a raggiungimento obiettivi è sempre un buon metodo per ottenere i risultati.
È difficile essere produttivi quando si è stanchi: non dormire abbastanza può rallentare il cervello, rendendo più difficile stare attenti.
Indipendentemente dagli obiettivi che ci poniamo almeno 10 minuti di esercizio fisico sono necessari per essere produttivi anche in attività sedentarie.
Tutto ciò che facciamo ha un impatto sulla nostra produttività, soprattuto ciò che mangiamo. Mangiare cibo spazzatura può impigrire, scegliere cibi sani come frutta e verdura fresca invece aiuta ad alimentare il cervello e il fisico.
Analogamente, bere acqua aumenta il livello di produttività: ad un corpo idratato corrisponde un cervello idratato e un sangue fluido.
Cerchiamo di non essere troppo perfezionisti. ricordando che “fare qualcosa è meglio che non fare nulla”, impariamo facendo, piuttosto.
Silvia GALLI