Febbraio, il mese dell’amore, abbiamo anche per questa volta scovato tre belle notizie da condividere con voi. Tre notizie che ci fanno fare un piccolo sospiro di sollievo e che ci fanno riflettere su quanto potremmo e dovremmo fare di più per migliorare la situazione attuale.
La prima notizia viene dalla fredda Londra. Jennifer Lawrence per promuovere il suo ultimo film Red Sparrow ha sfoggiato un bellissimo e scollatissimo abito Versace sul tetto dell’hotel Corinthia. Questa cosa ha destato un po’ di scompiglio perché ritenuta sessista. Gli uomini al caldo, la donna scollacciata con una temperatura di appena 3 gradi. La risposta di Jennifer alle critiche però ci ha insegnato qualcosa di importante. “Quel vestito di Versace è favoloso. – ha affermato l’attrice – Qualcuno pensa che l’avrei dovuto coprire con qualche sciarpa o cappotto? Sono rimasta fuori all’aperto per cinque minuti. Ma sappiate che mi sarei fermata anche sotto la neve per quel vestito perché amo la moda e perché questa è stata una mia scelta”. Jennifer Lawrence ci ha ricordato che essere femministe vuol dire fare e indossare ciò che si desidera senza essere giudicate per questo.
Un’altra notizia molto bella anzi bellissima è la medaglia d’oro di Sofia Goggia. A soli 25 anni l’atleta bergamasca ha conquistato il primo posto nella discesa libera a Pyeongchang 2018 durante le Olimpiadi invernali. Ma oltre al prestigio della medaglia Sofia ci ha regalato anche un’altra soddisfazione. La dedica della vittoria, “La dedico a me stessa, al mio bel Paese, alle persone che vogliono bene a Sofia indipendentemente dl fatto che vinca le Olimpiadi. Sono una pasticciona ma quest avolta sono stata una Samurai“. Consapevolezza, tenacia, forza, talento, determinazione, concentrazione, Sofia, una giovane donna a cui ispirarsi.
Emma Gonzalez è senza dubbio un’altra ragazza a cui ispirarsi. Probabilmente il suo nome non vi dirà nulla ma si tratta della giovane studentessa sopravvissuta all’ultima sparatoria avvenuta in Florida nella scuola di Parkland. Emma è stata la protagonista di un discorso molto toccante, che è diventato virale, in cui si è scagliata contro il presidente Donald Trump per il sostegno multimilionario che la sua campagna elettorale ha avuto dalla lobby delle armi. “Essere autorizzati ad acquistare armi automatiche non è un problema politico, è una questione di vita o di morte” ha aggiunto la studentessa che insieme a tantissime altre persone marcerà a Washington il 24 marzo in una manifestazione contro le armi da fuoco.
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Martina ZANGHI’