Festa del papà 2022, regali per lui

Chissà come si sente un papà che viene definito mammo… Sì, perché ogni volta che sentiamo questo termine, volutamente sgrammaticato, siamo in primis noi donne a sentirci chiamate in causa. Perché in questa parola, con cui si indica un uomo che, nella cura dei figli e nella gestione della casa, svolge ruoli tradizionalmente attribuiti alla donna, sentiamo ululare gli echi di un patriarcato che non vuole ancora mollare la presa. E un papà, invece? Come si sente? Denigrato? Umiliato? Sminuito nella sua figura genitoriale? Mammo – oltre a trasmettere ad un bambino un’idea stereotipata di femminilità – trasmette la visione di un padre ridicolo, di un papà “femminuccia” (per usare un altro termine denigratorio). Siamo sicuri di volere ancora questo? La festa del papà 2022 si avvicina.

Papà e non mammo

E in concomitanza con l’arrivo della Festa del papà 2022, naturale ci viene una riflessione su questa figura tanto importante. E provare a spingere affinché un’idea di paternità ancorata ancora a certi stereotipi si aggiorni. Il papà non è solo colui che ci insegna ad andare in bicicletta, ad allacciarci le scarpe e ci porta allo stadio a tifare per la nostra squadra del cuore. È anche colui che cambia i pannolini, lava i piatti, fa il bagnetto e prepara la cena, senza per questo dovere essere considerato un mammo. Noi lo sappiamo che un papà non è un mammo. Ma a volte ci chiediamo se in questo mondo che diffonde ancora valori così stereotipati, lui ogni tanto non si senta stanco di essere chiamato mammo, se la notte si sveglia per cullare il suo bambino.