Il ruolo di madrina al Festival di Venezia, ormai da diverse stagioni è una specie di premio per i giovani talenti, a volte semi-debuttanti nel cinema. Eva Riccobono a soli 30 anni ha già lasciato da diverso tempo (fatta salva qualche eccezione) le passerelle di moda, una carriera che l’ha resa celebre e ammirata in tutto il mondo. Di bellezza normanna (è infatti nata a Palermo) ieri sera, all’imbrunire, sembrava una creatura lunare con il trasparente abito di Armani Privè che ha indossato per le foto di rito sulla spiaggia. Posare è il suo mestiere, ma non il solo.
Scoperta da Dolce&Gabbana, Eva è diventata presto una delle modelle di maggiore successo della sua generazione, la preferita dal maestro Gianfranco Ferrè. Tra Milano, New York (dove ha a lungo studiato) e la mai dimenticata Palermo (se in città la si può facilmente incrociare di sera per le vie della Vucciria), sfilate, shooting, calendari artistici (L’Oréal e Lavazza ) ed eventi di beneficenza, trova anche il tempo di innamorarsi (è legata da quasi 10 anni al sound designer Matteo Ceccarini) e di coltivare altri interessi.
A tenerla a battesimo nel mondo del cinema è un nome d’eccezione: Carlo Verdone la vuole nel cast di “Grande, grosso e Verdone”. La scorsa primavera vince un Ciak d’oro e ottiene la nomination per la sua interpretazione in “Passione sinistra”, che le vale anche la chiamata dle direttore della Mostra del cinema di Venezia come madrina.
Staserà condurrà la cerimonia d’apertura (in diretta su Rai Movie alle 18,45), una prova a cui la Riccobono arriva già allenata: oltre alla musica, si è infatti dedicata anche alla televisione e nel 2012 ha condotto sette puntate di “Eva”, una trasmissione scientifica andata in onda su Raidue. Ma il suo sogno, come ha già confessato, resta il cinema e di tornare al Festival magari con un film in concorso.
Andrea VIGNERI
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