Sarà che manca quasi un mese alla notte degli Oscar, sarà che fuori fa ancora freddo, ma sentiamo prepotente la voglia di andare al cinema. E mentre i preparativi per gli Oscar fervono, cominciamo già ad entrare nel pieno mood, riesumando quel critico cinematografico nascosto che – a diritto o ragione, con o senza vere competenze – si impossessa di noi ogni qual volta mettiamo piede in un cinema. E se l’anno passato sembra essere stato uno fra i più neri di sempre in termini di affluenza nelle sale cinematografiche, quello in corso sembra invece promettere molto bene. Non fosse altro per la qualità dei film che verranno presentati durante l’anno. E se tanti sono le pellicole straniere da vedere, altrettante sono i film italiani da vedere nel 2019.
Film Italiani da vedere nel 2019
Tra i film italiani da vedere nel 2019 ci saranno grandi ritorni e conferme. Noi vi proponiamo di seguito i dieci che attendiamo con più impazienza. (N.d.r. i virgolettati sono tratti da MyMovies.it)
Momenti di trascurabile felicità. Con la regia di Daniele Lucchetti, basato sull’omonimo libro di Francesco Piccolo, vede protagonisti Pif, Renato Carpentieri, Thony, Francesco Giammanco, Angelica Alleruzzo. “A Paolo viene concesso, dopo la sua morte, di tornare sulla terra per un’ora e trentadue minuti. Novantadue minuti di bilanci. Avrà il tempo di fare i conti con le cose importanti della propria vita, o gli torneranno in mente solo momenti di trascurabile felicità? Uscita: 14 marzo 2019“.
Se ti abbraccio non aver paura. Con la regia di Gabriele Salvatores, tratto dall’omonimo romanzo di Fulvio Ervas, vede protagonisti Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono, Giulio Pranno. “Andrea e Franco Antonello sono padre e figlio. Il figlio è un adolescente affetto da autismo, ha tanta voglia di vivere e non vuole trascorrere il tempo sotto una campana di vetro. Il padre decide così di partire insieme a lui per 3 mesi: un viaggio in moto on the road tra paesaggi bellissimi, tra Stati Uniti e Sud America”.
Il primo re. Con la regia di Matteo Rovere, vede protagonisti Alessandro Borghi, Alessio Lapice, Fabrizio Rongione, Massimiliano Rossi, Tania Garribba. “Due fratelli, soli, nell’uno la forza dell’altro, in un mondo antico e ostile sfideranno il volere implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda”. Così recita la criptica sinossi ufficiale di Il primo re film che del resto rimane avvolto da molti segreti anche a poco più di un mese dall’uscita in sala. Di certo c’è che quei due fratelli sono pastori e si chiamano Romolo e Remo, i gemelli che secondo la leggenda erano figli di Rea Silvia, discendente di Enea e del dio della guerra Marte”. Uscita: 31 gennaio 2019
Un comico sotto scorta. Con la regia di Checco Zalone, nei panni del protagonista. “Un famoso comico napoletano si ritrova sotto scorta per aver offeso un boss della malavita. A proteggerlo ci sarebbe un carabiniere milanese che viene sollevato dall’incarico a causa dei tagli alla spesa pubblica. Il comico però non vuole rinunciare al suo Amico di scorta“.
La paranza dei bambini. Con la regia di Claudio Giovannesi, tratto dall’omonimo best seller di Roberto Saviano, vede protagonisti Francesco Di Napoli, Artem Tkachuk, Alfredo Turitto, Ciro Vecchione, Ciro Pellecchia. “Protagonista è un gruppo di ragazzi, tutti esordienti tra i dieci e i quindici anni, capeggiati dal giovane Nicolas Fiorillo, pronti a sparare, spacciare, derubare, uccidere, tutto pur di prendere il potere. I loro soprannomi sono apparentemente innocenti (Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone), ma non esitano a salire sul motorino per compiere i crimini peggiori nel nome del dio denaro. Avere il controllo dei quartieri è tutto, urge sottrarli agli avversari, ogni mezzo è quello giusto secondo la non-legge della strada“. Uscita: 13 febbraio 2019.
Pinocchio. Con la regia di Matteo Garrone, vede protagonista Roberto Benigni. “Il film di Garrone riprende in mano il libro di Collodi per riportarlo ad una storia che, dice il produttore, “è un horror per bambini”. “Ci sono molte parti del libro che mi hanno sorpreso – ha detto a Variety Garrone che ha scritto anche la sceneggiatura – è raccontato un mondo contadino, pieno di povertà e violenza. Sarà il primo film “per tutta la famiglia” della carriera di Matteo Garrone, che nei panni di Geppetto ha voluto Roberto Benigni, a sua volta già regista e interprete di un Pinocchio. Affrontare l’opera di Collodi è una sfida tra le più difficili, ma Garrone non è il solo a tentarla“.
Chiamami col tuo nome 2. Con la regia di Luca Guadagnino, vede protagonisti Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel. “La nuova storia, ambientata cinque o sei anni dopo gli eventi narrati nel primo film si concentrerà sugli anni 90 e sarà un road movie, con Elio e Oliver in viaggio negli Stati Uniti“.
Domani è un altro giorno. Con la regia di Simone Spada, vede protagonisti Valerio Mastandrea, Marco Giallini. Uscita: 21 marzo 2019. “La storia è quella di due grandi amici che si ritrovano per quattro giorni: uno dei due è malato, l’altro lo raggiunge dal Canada, dove vive e lavora. Sono tante le cose da dirsi e da sistemare, tra cui un cane, che nell’originale si chiamava appunto Truman, in questo Pato, e avrà uno spazio importante all’interno della storia“.
L’uomo del labirinto. Con la regia di Donato Carrisi, tratto dal suo omonimo thriller, vede protagonista Toni Servillo. “L’ondata di caldo anomala travolge ogni cosa, costringendo tutti a invertire i ritmi di vita: soltanto durante le ore di buio è possibile lavorare, muoversi, sopravvivere. Ed è proprio nel cuore della notte che Samantha riemerge dalle tenebre che l’avevano inghiottita“.
Il ladro di giorni. Con la regia di Guido Lombardi, vede protagonisti Riccardo Scamarcio, Massimo Popolizio, Augusto Zazzaro. “Il film racconta la storia di Salvo che ha circa 5 anni quando suo padre Vincenzo scompare, portato via da due carabinieri. Alcuni anni dopo, una volta uscito di prigione, Vincenzo torna a riprendersi suo figlio che nel frattempo è andato a vivere in Trentino dagli zii. Padre e figlio quasi non si riconoscono, e, come due estranei, si mettono in macchina verso il sud d’Italia, dove Vincenzo ha una missione da compiere. Sarà il tempo del viaggio a metterli di fronte alla verità del loro rapporto e di cosa sono l’uno per l’altro“.
P.P.