La Svizzera, che oltre ad orologi perfetti, cioccolato sublime e pingui conti in banca, ora vanta anche performance sessuali da record.
Seguono gli Elvetici nella classifica generale Austria, Olanda e Spagna: l’Italia invece si piazza solo al quinto posto.
Ma diciamo pure che il sondaggio è stato autoriferito, ovvero è stato chiesto ai cittadini di tutta Europa quale fosse (da 1 a 5) il loro livello di soddisfazione e di performance sessuale: tutti narcisisti con un ego spaventosamente grande? Potrebbe anche darsi, ma sta di fatto che sono più appagati.
Infatti solo il 18% degli italiani si dichiara pienamente soddisfatto sotto le lenzuola, nonostante 1 su 5 abbia sperimentato il sesso in luoghi insoliti e 1 su 3 abbia provato l’ebbrezza di una one-night-stand. Sta di fatto che quasi il 25% dei nostri connazionali dichiara di avere tradito il partner, per desiderio di novità o per uno scarso appagamento nella relazione d’ordinanza.
Sarà la crisi, che sembra invadere anche la sfera più intima di noi tutti, ma il problema è così sentito che è nato persino il Pronto Soccorso del Sesso, ovvero una serie di Dipartimenti della Salute Sessuale della Coppia sparsi per l’Italia (a Napoli da questo autunno, poi a Milano, Roma e Palermo): urologi, ginecologi e psicologi cercheranno di restituire le meraviglie del sesso a ben 16 milioni di italiani, al costo del semplice ticket.
Colpisce in positivo che, finalmente, i problemi a letto vengano considerati importanti come quelli che riguardano tutti gli altri ambiti della salute: era ora! Questo sicuramente è un primo passo per riconquistare il primato europeo, ma soprattutto tornare a godere delle piccole grandi gioie che fare l’amore ci regala ogni giorno.
Erika POMPILI
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