Quando arrivano le tavolate di Natale e Capodanno dire di no è difficile se non impossibile: tutto l’anno stiamo attente alla linea,  poi arrivate davanti allo zabaione della nonna non sappiamo –e non dobbiamo- rifiutare.

Un segreto a dir la verità c’è ed è prevenire: arrivare pronte alle feste; a quasi un mese da Natale è il momento di mettersi all’opera.

Anche se sembra paradossale bisogna iniziare ad allentare i ritmi della dieta per non arrivare troppo affamate al pranzo di Natale. Poi naturalmente, non bisogna dimenticare l’esercizio fisico, una camminata veloce se non c’è tempo per andare a correre, utilizzare le scale al posto dell’ascensore anche per andare al nono piano, almeno provarci, al limite si chiamerà l’ascensore arrivati al quinto.

Se in ufficio siamo colte dai morsi della fame preferiamo snack leggeri, certo non avremo il piacere di mordere una tavoletta di cioccolata, ma qualche carota avrà anche il pregio di fare bene alla vista e alla pelle.

Prima di pranzo, ed ancor più prima di cena, mangiamo un po’ di verdura, meglio se cruda, ci darà un senso di sazietà con poche calorie, mentre durante la giornata non dimentichiamoci di bere molta acqua.

Deve essere una priorità tutto l’anno, ma in questo periodo ancor di più il ritagliarsi un quarto d’ora per fare colazione in tranquillità: una buona colazione eviterà di farci arrivare all’ora di pranzo troppo affamate.

Se possibile poi,  sono da evitare gli aperitivi e soprattutto gli “happy hours”: sbocconcellare tartine e chips in accompagnamento ad un aperitivo alcoolico non significa altro che inserire nel nostro corpo, di solito sui nostri fianchi, grassi a profusione.

Infine se dalla vetrina di una gastronomia brilla la carta dorata di un torrone morbido e ne siamo incredibilmente attratte, fermiamoci un secondo e aspettiamo fino al giorno di Natale quando potremo assaporarlo senza inutili sensi di colpa.

 

Silvia GALLI

 

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