“Userò questo periodo di reclusione per imparare a fare cose nuove”. “Non ho voglia di fare niente”. “Non riesco a dormire”. “Caspita sono già le 10, non ho sentito la sveglia. Fortuna che non riuscivo a dormire…”. “Oggi impasto e inforno la pizza”. “E chi c’ha voglia? Prenoto un delivery Si potrà ordinare cibo a casa?”. “Vado al supermercato almeno prendo aria”. “E chi ci vuole andare al supermercato? C’è una fila chilometrica. E se mi si avvicinano? E se mi contagiano?”. “Che emozione sentire cantare l’inno, tutti affacciati al balcone”. “Mioddio che odio questi che cantano al balcone”. “Andrà tutto bene se restiamo a casa”. “Non andrà bene manco per niente”. “Voglio uscire”. “E se esco e mi contagiano? Meglio stare a casa”. “Oggi pulisco tutta casa, pure le fughe delle mattonelle che non pulivo dal 1985”. “No, rimango a letto. Ho diritto di deprimermi”. Fuorifase. Ecco come siamo stati, come siamo, in questi giorni di reclusione e Lockdown.
Fuorifase, diario di un naufrago nella quarantena
Nell’arco della stessa giornata, anzi no nell’arco di un’ora siamo capaci di cambiare mille stati d’animo oppressi da incertezze, schiacciati dalle paure, alla ricerca costante di una parvenza di normalità. Alessandro Galli, regista romano, è riuscito a scattare, con ironia e un tocco di sarcasmo, una fedele fotografia degli stati d’animo e dei pensieri che ci hanno agitati e ci agitano da quando siamo chiusi in casa a causa dell’emergenza Covid19.
(Alessandro Galli, autore e interprete di Fuorifase)
Una produzione Podcastory
E si chiama proprio Fuorifase, la nuova serie comica in sei puntate scritta e interpretata dal regista romano Alessandro Galli, prodotta da Podcastory, la prima podcast factory italiana, impegnata nell’ideazione, produzione e distribuzione di contenuti audio nativi originali. In un momento storico così difficile e segnato dalla reclusione forzata delle persone e dalla chiusura di molte attività produttive, Alessandro Galli in Fuorifase riesce a farci sorridere e fornirci spunti di riflessione, utilizzando la pratica del flusso di coscienza, in un dialogo serrato tra io e super io.
Identificarsi con il narratore, che snocciola una dietro l’altro le esperienze di vita non vita vissute in lockdown – dai problemi con il sito dell’INPS alle bandiere attaccate alle finestre come per i Mondiali del 2006, dalle lunghe code fuori ai supermercati all’abitudine di bere consolatori bicchieri di vino a qualunque ora del giorno, passando per la smania di fare la pizza in casa con conseguente disperazione per l’irreperibilità del lievito di birra diventato una specie di pietra filosofale -, è facile.
Fuorifase, le parole di Alessandro Galli
“Lo spunto definitivo per mettere mano a questa (malsana) idea è stato affacciarmi su una pagina social qualsiasi. È bastato immaginarmi uno qualunque di quei profili, le persone che ci sono dietro, parlare da sole al monitor mentre scorrono i post altrui, completamente presi dall’incertezza, dal dubbio, dai milioni di opinioni, consigli, critiche. E shakerarli con cura“, racconta Alessandro Galli.
Esorcizzare le paure con l’ironia
L’empatia, l’idea di scoprirsi non più soli a pensare in un certo modo, ad agire in un certo modo, esorcizzando le ipocondrie, normali di fronte ad un nemico subdolo e invisibile, sono la forza di Fuorifase, unita all’irresistibile interpretazione di Galli, che ha tradotto questo insieme di pensieri nel diario caotico e surreale di un naufrago nella quarantena.
Afferma Davide Schioppa, Ceo di Podcastory, a proposito della collaborazione con Alessandro Galli: “L’incontro con Alessandro Galli è stato a dir poco fortuito. Da giorni ragionavamo sul tema della pandemia e ci interrogavamo su come trattare questo difficile e sentito argomento. Sapevamo solo di voler realizzare qualcosa che generasse un sorriso, una pausa dalle continue paure e che in alcun modo dovesse avere una ragione commerciale. Insomma, abbiamo voluto dare un piccolissimo contributo per alleviare il momento, alla nostra maniera”.
Dal 28 Aprile, la serie Fuorifase è disponibile su tutte le principali piattaforme di podcasting. Potete ascoltare la serie completa a questi link:
Pinella PETRONIO