Fiocchi rosa, sconti sui rossetti, articoli di giornale con in copertina donne con l’occhio nero o che si coprono il viso. Questo, e non solo per fortuna, è la Giornata contro la violenza sulle donne 2021, lo è stato anche nel 2020 e molto probabilmente sarà lo stesso nel 2022.
Questa occasione non sarà riservata alle iniziative di sensibilizzazione per questa giornata. Ogni essere vivente dotato di connessione internet in questi giorni molto probabilmente condividerà o metterà mi piace ad articoli che raccolgono frasi fatte su questo argomento con la solita retorica che le donne non si toccano neanche con un fiore. Quindi non avrete che l’imbarazzo della scelta…
Qui vogliamo semplicemente riportare la situazione attuale con i numeri di questa violenza, stilati da Action Aid che ogni anno raccoglie i dati e si fa portatore di iniziative a sostegno dei centri antiviolenza.
Come si legge nell’infografica qui sopra e come si deduce dall’esaustivo report Cronache di un’occasione mancata stilato dalla onlus si tratta sì di un’occasione mancata ma di un vero e proprio stillicidio che non ha giustificazioni. Non c’è pandemia che tenga, la disuguaglianza di genere e la violenza contro le donne non sono una priorità per lo Stato Italiano.
#CLOSED4WOMEN DI ACTION AID ITALIA
Questi i dati riportati dal Ministero dell’Interno con il report annuale della Polizia Criminale: “Alla data odierna, relativamente al periodo 1° gennaio – 21 novembre 2021 sono stati registrati 263 omicidi, con 109 vittime donne di cui 93 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 63 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato, rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un lieve incremento (+2%) nell’andamento generale degli eventi (da 257 a 263), con le vittime di genere femminile che, invece, mostrano un aumento più consistente passando da 101 a 109 (+8%)”.
La situazione non è rosea, le speranze per migliorare la situazione attuale si affievoliscono ma essere consapevoli e dunque cittadini attivi e informati è l’unica soluzione per migliorare. Condividiamo i dati, rendiamoci parte attiva del cambiamento, insegniamo ai nostri figli come ci si comporta nella società. La prevenzione e la cultura sono l’unica opzione possibile. Il tempo scorre e purtroppo le vittime sono sempre di più, ogni nome è un colpo al cuore, femminicidioitalia raccoglie tutte le vittime e vedere questi nomi con la loro storia è un vero colpo al cuore.
Ah e per tutti gli uomini che dicono ‘a ma non tutti sono così’, ecco le parole di Lorenzo Gasparrini perché sì, anche gli uomini possono essere femministi.
MaZ