Infedeltà: [dal lat. infidelĭtas]. – 1. a. Stato di colpa in cui si pone chi è abitualmente infedele o lo è stato in particolari casi; con sign. più astratto e generico, violazione della fede, inosservanza dell’obbligo della fedeltà. A leggere la definizione su Treccani, sembrerebbe una cosa semplice. Ma in realtà quando si parla di infedeltà di semplice non c’è mai nulla. A partire dalla definizione di quello che, in un rapporto di coppia, sia lecito o meno considerare infedeltà. Di sicuro sappiamo che è molto diffusa in tutto il mondo. E, secondo uno studio del sito Incontri-ExtraConiugali.com, proprio gli italiani sono tra i più infedeli d’Europa.

Gli italiani sono tra i più infedeli d’Europa

Secondo la ricerca, dunque, con un tasso del 45%, gli italiani sono tra i più infedeli d’Europa. E il dato è in aumento soprattutto nelle grandi città, come Roma, Milano, Napoli, Genova e Palermo. Sempre secondo lo studio del sito Incontri-ExtraConiugali.com, le donne si concedono scappatelle con una frequenza maggiore rispetto agli uomini (64% contro il 52%). Il motivo? La noia (45%), un partner distratto che dà poche attenzioni (32%) e insoddisfazione nella vita sessuale (21%). Del resto, la scienza afferma che la passione di coppia tende a calare dopo 2-3 anni, e questo porta alcune persone a guardarsi intorno. Tendenzialmente, sono i mesi estivi quelli in cui si tradisce maggiormente.

Colpa delle app di dating?

Oggi, inoltre, usando le app di dating è anche più facile trovare un partner per un’avventura. Colpa di internet, dunque, se ci sono così tanti tradimenti e gli italiani sono tra i più infedeli d’Europa? Assolutamente no, ed è bene ricordare che anche nel mondo del dating ci sono app e app. “In fatto di tradimenti, è sbagliato dare la colpa alle app, così come credere che funzionino tutte allo stesso modo”, commenta Marco Ciarlante, responsabile marketing e comunicazione di PhaseApp.

Gli italiani sono tra i più infedeli d’Europa: calo del desiderio e mancanza di dialogo

Anche nelle coppie più solide, però, dopo un po’ di tempo è fisiologica una leggera flessione. Il calo del desiderio di uno dei due partner o di entrambi, una routine noiosa e una diminuzione di attenzione nei confronti dell’altro sono forti minacce alla serenità di coppia, e talvolta possono portare anche al tradimento. Mantenere sempre vivo il dialogo, parlarsi apertamente, condividere i propri pensieri con l’altro sono cose fondamentali per avere una relazione sana e duratura. Purtroppo, però, non sempre è così semplice. Spesso si teme il giudizio dell’altro, si ha timore nel fare domande scomode o vergogna a toccare determinati argomenti, soprattutto in fatto di sessualità.

Tecnologia uno scoglio o una risorsa?

Ulteriore scoglio ad un dialogo aperto e libero è rappresentato dalla tecnologia. La pandemia e i lockdown hanno cambiato il nostro modo di vivere la socialità e le relazioni personali. Se, da un lato, sono in molti a sentire un maggior bisogno di contatto fisico dopo tanta limitazione, è anche vero che quei lunghi mesi ci hanno abituato a relazioni mediate dal web. “Non dobbiamo pensare che questo aspetto sia di per sé qualcosa di negativo, se oltre a questo tipo di interazione viene, comunque, dato spazio anche a quelle dal vivo. Sono un segno dei tempi che viviamo, e sarebbe insensato quanto inutile fingere che i social, le app e internet più in generale non costituiscano una parte importante del nostro quotidiano. Si stanno affermando nuovi modelli di linguaggio e comunicazione”, prosegue Marco Ciarlante.

 

P.P.