Lo abbiamo scoperto da qualche tempo e ci sembra impossibile che non sia stato inventato prima. Si chiama Hoppípolla ed è una selezione di progetti di diversi ambiti racchiusi in un kit che mensilmente arriva a casa. Si tratta di un servizio in abbonamento, proprio come le famose beauty box. Solo che invece che cremine e saponi a casa arrivano un oggetto di design, una pubblicazione editoriale, un suggerimento per scoprire un gruppo musicale, un prodotto illustrato e un’altra piccola sorpresa che cambia in base al mese.

Insomma un kit di cultura indipendente contenuto in una scatola dal design molto accattivante. Tutto è curato nei minimi dettagli per stupire chi la va ad aprire e poi ovviamente è interessante conoscere le proposte del team, allargare i propri orizzonti e magari conoscere nuovi scrittori, designer, musicisti di cui non potremo più fare  a meno.

Hoppípolla  – si legge nel sito ufficiale – è una parola islandese intraducibile in italiano, perché non esiste un vocabolo che ne spieghi il significato: la traduzione più vicina è “saltare nelle pozzanghere” e si riferisce a quello che pare essere uno dei giochi preferiti dai bambini islandesi, semplice e divertente. Ci è subito piaciuto il significato di questa parola, perché il senso di sorpresa che vogliamo trasmettere con Hoppípolla è lo stesso: solo che da adulti non è più sufficiente saltare in una pozzanghera, per meravigliarsi.

L’abbonamento è sottoscrivibile per 1, 3 o 6 mesi e ovviamente è anche una idea regalo insolita e carinissima. Sul sito ufficiale si possono andare a vedere le vecchie uscite per farsi un’idea di quello che andremo a scovare nelle prossime. L’idea è innovativa, il packaging accattivante, i contenuti tutti da scoprire.

MaZ