Arriva in libreria, dall’8 dicembre, la nuova edizione de I Cento di Torino, la guida alla ristorazione torinese più amata di sempre, a cura di Stefano Cavallito & Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino. Cinquanta ristoranti “Top” per le grandi occasioni e cinquanta indirizzi “Pop”, fra piole, trattorie, bistrot e cibi di strada.
La classifica più rivoluzionata di sempre: è questa la prima, grande novità dell’edizione de I Cento di Torino 2024. Per la prima volta le posizioni apicali del ranking dei 50 ristoranti Top di Torino vengono stravolte, innanzitutto per l’entrata nella lista di nuove aperture di grande caratura. Erano anni che nella top ten della sezione dedicata agli indirizzi blasonati della guida più amata dai torinesi non si vedevano tanti cambiamenti.
Ma non è tutto qui: quest’anno nel vademecum che raccoglie cento ristoranti e trattorie cittadini – cinquanta locali per le grandi occasioni in rigorosa classifica e cinquanta trattorie e piole per tutti i dì, in rigoroso ordine alfabetico – si contano ventun novità, ventun nuovi ingressi che raccontano locali appena nati o riscoperti da parte degli autori. E, per dare ancora qualche numero, 22 sono i locali dove mangiare il miglior pesce di Torino, 13 gli indirizzi per i migliori agnolotti, 15 quelli per la miglior cucina vegetale e infine 14 posti segnalati per la miglior carta dei vini.
E veniamo alla classifica, che assegna quest’anno il premio “miglior ristorante di Torino” a Condividere, che vince nella categoria “Top”. Trattoria da Cinzia vince il premio Eataly come miglior piola dell’anno, nella categoria “Pop”. Seguono altri 14 premi assegnati ad altrettanti locali per la loro unicità.
Per il resto, la ricetta della guida è sempre quella, dal lontano 2009: cento schede divertenti e divertite, scritte con brio e ironia, che permetteranno ai torinesi da sempre o di passaggio di godersi il meglio della cucina cittadina, che sia quella creativa o quella tradizionale, quella da assaggiare una volta nella vita o quella per una pausa pranzo veloce ed economica (e buona!). La ristorazione di Torino non è mai stata così bene, I Cento di Torino non sono mai stati così utili.
Federica RAVIOLO