L’educazione sessuale, sia a scuola che nelle facoltà di medicina, è un argomento complicato, così come la difficoltà che molti adulti incontrano nel parlare di sesso con la persona con cui sono legati, anche se è quella che li vede regolarmente nudi. Qualunque sia la ragione, le disinformazioni sulla sessualità e sul desiderio sono comuni. Molto interessante la riflessione al riguardo di Catherine Pearson sul New York Times. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui falsi miti sul sesso:
Così, Pearson ha raccolto molte informazioni coinvolgendo esperti, sessuologi e ricercatori, chiedendo loro di condividere un falso mito sul sesso che avrebbero voluto vedere scomparire per sempre. Ecco un riassunto su quello che è riportato nell’articolo del magazine americano:
Mito 1: Tutti gli altri fanno più sesso di te
“Curiosamente, questo mito persiste da tutta la vita per tutta vita“, ha detto Debby Herbenick, direttrice del Center for Sexual Health Promotion presso la Indiana University School of Public Health al NYT. Molti adolescenti pensano che “tutti fanno sesso” e questo li spinge a fare sesso anche se semplicemente non sono pronti. Questo mito può far sentire a disagio anche le persone più anziane che hanno relazioni a lungo termine. Semplicemente potrebbero stare sperimentando il naturale flusso e riflusso del desiderio che lo sappiamo ha delle fasi che possono essere anche calanti.
“È abbastanza tipico scoprire che circa una persona su tre non ha avuto sesso con un partner nell’anno precedente“, ha detto il Dr. Herbenick, facendo riferimento a diversi sondaggi rappresentativi a livello nazionale (si intende in America, ma anche in Italia ci sono risultati molto simili). Ha anche fatto riferimento alla ricerca su cui ha lavorato, mostrando che l’attività sessuale è diminuita negli ultimi anni per ragioni non del tutto comprese. I ricercatori infatti hanno ipotizzato che la diminuzione abbia a che fare con fattori come l’aumento del sexting e della pornografia online, così come la diminuzione del consumo di alcol tra i giovani.
Falsi miti sul sesso 2: Sesso significa penetrazione
I sessuologi spesso si lamentano del fatto che le persone si concentrano su certe pratiche sessuali, o sull’idea che il sesso debba svolgersi in un modo particolare, tipico, usuale, un po’ di preliminari che portano poi inevitabilmente alla penetrazione. “Dobbiamo andare oltre la definizione del sesso come un singolo comportamento“, ha affermato Ian Kerner al magazine americano. Questo tipo di pensiero ristretto ha contribuito al persistente divario di piacere tra uomini e donne negli incontri eterosessuali. Ad esempio, uno studio ha scoperto che il 75% degli uomini eterosessuali dice di aver raggiunto l’orgasmo ogni volta che era stato sessualmente attivo nel mese precedente, solo il 33% delle donne eterosessuali invece ha affermato di aver provato piacere. “Se guardiamo alla maggior parte dei film mainstream, l’immagine è di donne che hanno questi orgasmi rapidi e favolosi dalla penetrazione, e i preliminari sono solo l’introduzione a quell’evento principale“, spiega il Dr. Mintz. “Questo è scientificamente dannoso e falso.”
Mito 3: Le vagine non hanno bisogno di lubrificante extra
Si stima che il 17% delle donne tra i 18 e i 50 anni riporti secchezza vaginale durante il sesso, mentre più del 50% la sperimenti dopo la menopausa. Il dottore inoltre ha notato che il fenomeno è più comune mentre le donne allattano o durante la perimenopausa, e che alcuni farmaci, comprese alcune forme di contraccezione, possono diminuire la lubrificazione.
“Come dico spesso ai miei studenti, le vagine non sono foreste pluviali“, ha detto il Dr. Herbenick, notando che la sua ricerca ha scoperto che la maggior parte delle donne americane ha usato un lubrificante in qualche momento. “Possiamo sentirci eccitati o innamorati e comunque non lubrificarci come vorremmo.” Quindi, perchè non acquistare un lubrificante e tenerlo lì in caso di necessità?
Mito 4: È normale che il sesso faccia male
Anche se il lubrificante può aiutare alcune donne a provare più piacere durante il sesso, è importante ricordare che il sesso non dovrebbe fare male. Si stima che il 75% delle donne provi dolore durante il sesso in qualche momento della loro vita. Questo può avere molte cause: problemi ginecologici, cambiamenti ormonali, trattamenti contro il cancro, traumi e molte altre problematiche… Interpellata da Pearson, Shemeka Thorpe, ricercatrice ed educatrice sessuale specializzata nel benessere sessuale delle donne nere, ha detto che molte donne credono che il dolore durante o dopo il sesso sia il segno di aver praticato una buona performance sessuale. Ecco questo probabilmente deriva dal mondo del porno ed effettivamente anche gli uomini possono provare dolore durante il rapporto sessuale. Bisogna sottolineare che è importante che chiunque provi dolore durante il sesso si rivolga subito ad un medico.
Falsi miti sul sesso 5: Gli uomini vogliono sempre fare sesso più delle donne
“La discrepanza del desiderio è il problema numero uno con cui mi confronto nella mia pratica, e in nessun caso il partner con un desiderio più alto è sempre maschio“, ha detto il Dr. Kerner. “Ma a causa di questo mito, gli uomini spesso provano un senso di vergogna per la loro mancanza di desiderio e provano una costante pressione nel prendere l’iniziativa“. Ma mentre ci sono dati che suggeriscono che gli uomini si masturbano più spesso delle donne, non è vero che le donne non vogliano fare sesso, o che gli uomini lo vogliano sempre, ha detto il Dr. Brown-James. Ad esempio, uno studio recente ha scoperto che il desiderio delle donne tendeva a fluttuare di più nel corso della loro vita, ma che uomini e donne sperimentavano fluttuazioni molto simili del desiderio durante la settimana.
Mito 6: Le dimensioni contano.
Gli uomini sono sotto pressione quando si tratta di come i loro peni appaiono o funzionano, ha detto il Dr. Kerner. Questo ovviamente succede anche in Italia, ricordiamoci che siamo il paese di Rocco Siffredi. Gli uomini più giovani, riporta il NYT, credono che non dovrebbero avere disfunzione erettili, mentre gli uomini più anziani ricevono il messaggio che l’eiaculazione precoce è qualcosa che supereranno con l’età e con l’esperienza. I dati raccontano una storia diversa. Anche se la disfunzione erettile – che è definita come una incapacità costante di raggiungere o mantenere un’erezione, non solo occasionali problemi di erezione – tende ad aumentare con l’età, colpisce anche un buon 8% di uomini di 20 anni e 11% negli uomini di 30 anni. Il 20% degli uomini tra i 18 e i 59 anni riferisce anche di avere avuto esperienze di eiaculazione precoce. “Non abbiamo una piccola pillola blu per far sparire l’eiaculazione precoce, quindi non stiamo avendo la stessa conversazione culturale che abbiamo con la disfunzione erettile“, ha detto il Dr. Kerner.