Maggio. È tempo di primavera, di giornate più lunghe e luce, di rinascita e di rinnovata voglia di vivere. Tempo di plaid da stendere sul prato sotto un albero per fermarsi, prendersi del tempo e leggere un buon libro. Perché i libri sono il mezzo più veloce, felice ed efficace per portarvi in mondi lontani, farvi viaggiare indietro nel tempo e sognare, distraendovi dalle tante incombenze e responsabilità di ogni giorno
Per il mese di maggio i nostri libri preferiti sono:
1. SARA GAMBERINI, MAESTOSO È L’ABBANDONO, (HACCA EDIZIONI, PP. 203 EURO 15,00). Romanzo d’esordio per questa scrittrice veronese, che ad una sola settimana dalla pubblicazione sta ottenendo enorme successo. Un romanzo definito di “de-formazione” proprio perché l’autrice racconta la sua storia in maniera onirica, attraverso un punto di vista etereo e incantato, in un’atmosfera che sa di magia, amori difficili e abbandoni. Protagonista del romanzo è Maria, una ragazzina che diventa donna in un processo di decostruzione dei sentimenti e della propria identità, cogliendo simbologie e possibilità nascoste nei dettagli delle cose. L’abbandono di tutto (dell’amore, del dolore, del rimpianto) diventa una fuga salvifica alla ricerca di un mondo nuovo.
2. CHIARA BARZINI, TERREMOTO, (MONDADORI, PP. 332 EURO 19,00). Pubblicato lo scorso agosto in America, dall’editore Doubleday, e poi in Italia da Mondadori, questo romanzo, debutto letterario di Chiara Barzini (sceneggiatrice e già giornalista per importanti testate), racconta la storia di Eugenia e della sua famiglia, insieme alla quale dall’Italia è dovuta trasferirsi a Los Angeles per seguire le ambizioni cinematografiche dei genitori. Di matrice fortemente autobiografica, attraverso questo romanzo che potremmo definire di formazione, l’autrice riesce a mettere in luce la vera natura dell’America e i suoi falsi miti, che fanno da sfondo alle vicende personali di una ragazza costretta a cambiare nazione e abitudini e a fare i conti con se stessa.
3. EMANUELA CANEPA, L’ANIMALE FEMMINA, (EINAUDI, PP. 272 EURO 17,50)
Vincitrice dell’ultima edizione del Premio Calvino, Emanuela Canepa racconta, mettendole a nudo, le contraddizioni delle donne e la fragilità degli uomini, attraverso la storia di Rosita fuggita da un paesino di provincia e dall’assillante controllo dei genitori, per andare a studiare medicina a Padova, dove incontra mille difficoltà tra affitto da pagare e soldi che non bastano mai. La vigilia di Natale conosce per caso un anziano avvocato, che la assume come segretaria part time perché possa avere più soldi di quanti riuscisse ad averne con il suo lavoro di cassiera, e tempo per lo studio. Ben presto, però, l’uomo, rivelerà la sua vera matura misogina e manipolatrice. Rosita subisce per necessità, o almeno crede. Non sa quanto quel rapporto la stia trasformando. Non sa che è proprio dentro una gabbia che, paradossalmente, si impara a essere liberi.
Pinella PETRONIO