L’estate, calda e assolata, con il mare, la spiaggia e gli ombrelloni, è ormai, nonostante le temperature siano state miti e gradevoli, un ricordo lontano. È giunto adesso il momento di goderci tutto il bello che l’autunno porta con sé. Le foglie gialle, il plaid sul divano, le nuove serie TV, il vino rosso e, specialmente, i libri. Libri con cui sognare, libri grazie a cui dimenticare le brutture e la pesantezza della vita lavorativa, con cui dimenticare problemi e pensieri, libri grazie a cui imparare e aprirsi la mente. Libri che non si vede l’ora di riprendere a leggere, libri da cui non si vede l’ora di tornare a casa, libri che stanno poco sul comodino e più tra le nostre mani.
Per il mese di ottobre i nostri libri preferiti sono:
1. LUCA BIANCHINI, SO CHE UN GIORNO TORNERAI, (MONDADORI, PP. 264, EURO 18,00). In libreria dal 2 ottobre, l’ultimo romanzo di Luca Bianchini racconta di una giovane donna, Angela che non ancora ventenne diventa madre, alla fine degli anni Sessanta a Trieste. Pasquale, il suo grande amore, è un “jeansinaro” calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: “Se sarà maschio, lo riconoscerò”. Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. La piccola sarà la figlia di tutti e crescerà libera e anticonformista, fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre.
2. DARIA BIGNARDI, L’AMORE CHE TI MERITI, (MONDADORI, PP. 247, EURO 18,00). Non esattamente una nuova uscita, ma un libro intenso che reputiamo perfetto per questo periodo. Cosa siamo disposti a perdere per l’amore, cosa siamo disposti a mettere in gioco? A Ferrara, Alma e Maio, due fratelli adolescenti, vivono in una reciproca, incantata dipendenza. La loro famiglia è molto unita. La scuola è finita, l’estate inizia. Alma e Maio non lo sanno, di essere felici. Per Alma è un gioco quando propone al fratello di provare l’eroina. Una sola volta, l’ultima sera di libertà prima di raggiungere i genitori per le vacanze. Ma mentre lei passa indenne attraverso il veleno, Maio resta segnato. E un giorno scompare. A Bologna, trent’anni dopo, Alma dovrà fare i conti con il suo passato.
3. JOSÉ EDUARDO AGUALUSA, IL VENDITORE DI PASSATI, (LA NUOVA FRONTIERA, PP. 137, EURO 15,00). Félix Ventura è un genealogista, ma non ricostruisce il passato. Lo inventa per vendere i suoi falsi a clienti disposti a pagarli profumatamente. Politici dal passato non propriamente immacolato, ex torturatori, petrolieri, trafficanti di diamanti e contrabbandieri venuti dal nulla – tutti, ormai certi di un futuro milionario – non resistono al richiamo del suo elegante biglietto da visita: “Assicuri ai suoi figli un passato migliore.” Una sera, però, un misterioso straniero compra un’identità angolana e il passato irrompe bruscamente nel presente per saldare dei conti rimasti in sospeso. Con uno straordinario talento narrativo e un raro senso dell’umorismo, Agualusa scrive una satira feroce e divertente sulle manipolazioni della memoria e racconta la vita in stato di ebbrezza di un paese, l’Angola, in cui la fantasia ha da tempo superato la realtà.
4. CRISTINA CABONI, LA STANZA DELLA TESSITRICE, (GARZANTI, EURO 18,60). L’amata scrittrice italiana torna in libreria con un libro in cui passato e presente si intrecciano. Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l’ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c’è un piccolo sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l’unico indizio che Marianne possiede per ritrovare la sorella. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all’epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell’incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo.
Pinella PETRONIO