Voci di corridoio dicono che i grandi geni della storia fossero anche particolarmente dotati dal punto di vista erotico, e potrebbero avere ragione. Pare infatti ci sia un nesso tra le attività sotto le lenzuola e quelle cerebrali.

A scoprire questa novità sono stati i ricercatori Usa dell’Università del Maryland e i ricercatori della Konkuk University di Seoul in due distinti studi pubblicati rispettivamente ad aprile e novembre 2013: dopotutto two studi is megl’che one!

Pare infatti che l’attività sessuale migliori le funzioni cognitive e mentali, determinando un aumento della memoria a lungo termine e una riduzione degli effetti dello stress cronico a livello cerebrale.

L’effetto positivo del sesso però è legato alla regolarità: chi fa sesso spesso e regolarmente ottiene numerosi benefici dal punto di vista mentale e mnemonico, ma se smette di farlo per un periodo perde i vantaggi accumulati nel tempo.

Questo vuol dire che, oltre ad una dieta equilibrata e regolare a tavola, per la nostra salute è importante anche un’attività sessuale regolare!

Al momento gli studi non sono riusciti a scoprire di più: di quanto possono aumentare le funzioni cognitive? Pratiche diverse influiscono su aree cerebrali diverse? Quanto sesso bisogna fare per godere di questi benefici? Tutte domande ancora senza una risposta… Quello che possiamo fare noi comuni mortali però è provare: magari serve o magari no, ma nel dubbio tentar non nuoce (ed è un’ottima scusa per farne di più!).

Erika POMPILI

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