Come nasce la passione per la Naturopatia?

“Diciamo pure che è una passione che mi accompagna fin dall’adolescenza, ho sempre pensato che il mangiare sano, mangiare bene, ma anche con gusto fosse uno dei piaceri della vita e che fosse alla base di una vita sana. Poi in età adulta ho preso la decisione di trasformare questa mia passione in professione. Naturalmente non è una cosa che si possa improvvisare, così 
ho investito cinque anni negli studi, prima a Milano e poi a Torino.

Chi sono i suoi pazienti?

Ci tengo a precisare che io non ho pazienti perché non sono un medico, ma bensì clienti che vengono a chiedermi delle consulenze.
 Si rivolgono al Naturopata persone di tutte le età che intendono vivere meglio, recuperare o intraprendere uno stile di vita in armonia con le leggi della natura e nel totale rispetto della stessa. Alcuni si rivolgono ad un Naturopata su consiglio di altri, ma è fondamentale che siano motivati a richiederne l’intervento per raggiungere dei risultati soddisfacenti. 
Il Naturopata è un professionista la cui formazione prevede corsi di studi quadriennali e successivo tirocinio, il suo percorso consiste nell’apprendimento delle innumerevoli discipline e tecniche che si rifanno al mondo del Naturale e del Biologico secondo una visione rigorosamente olistica che si occupa di migliorare naturalmente la qualità della vita e del benessere psicofisico in tutti i cicli della vita, specialmente durante gli eventi stressanti dovuti ai ritmi che la vita attuale ci impone. 
Il mio operato comprende diverse importanti e necessarie funzioni.

Educativa: informando le persone che ricorrono alla mia consulenza su quelli che sono i comportamenti più idonei per il raggiungimento o il mantenimento dello stato di benessere.

Preventiva: riconoscendo predisposizioni e comportamenti inadeguati o tali da non favorire uno stato di salute ottimale e fornendo consigli idonei a prevenire l’insorgenza dei disturbi.

Assistenziale-terapeutica: supportando eventuali terapie medico-chirurgiche per ottimizzarne l’efficacia e contenere i possibili effetti collaterali indesiderati; sostenendo psicologicamente il malato e aiutandolo a riconoscere e ad affrontare gli squilibri psico-fisico-emozionali. 
I miei clienti, tornando alla domanda iniziale, sono persone che desiderano migliorare il proprio stile di vita, ci sono persone che soffrono di disturbi alimentari, ma non solo. Alla base dei miei consigli c’è la teoria che con una buona alimentazione possiamo migliorare la nostra salute, ma che non ci dobbiamo straziare con diete snervanti e che tutti gli elementi presenti in natura possono farci bene se assunti in maniera corretta.

Sono più donne o uomini a rivolgersi a lei?

Le donne sono più attente al benessere e non dimentichiamoci che nella stragrande maggioranza dei casi sono le donne che si occupano della spesa e della preparazione del cibo in casa. 
Inoltre, è sempre più frequente l’obesità infantile da un lato e i disturbi come anoressia o bulimia dall’altro, le donne, le mamme in questo caso soprattutto vengono a chiedermi consigli per limitare i danni, ma questo ci tengo a precisarlo, quando ci sono patologie in atto, il primo passo è quello di rivolgersi al medico, io poi in affiancamento sono ben lieta di consigliare e guidare nella quotidianità, ma solo dopo aver sentito il parere del medico.
 Quello che è fondamentale e per cui sto lottando strenuamente, con i miei clienti e con gli amici, è avere una buona educazione alimentare che si deve formare già in età scolare, durante la pre adolescenza, soprattutto nell’ambiente famigliare.

Come si svolge una sua consulenza?


Ho uno studio a Torino, ma capita sempre più spesso, un po’ per la scarsità di tempo un po’ per capire meglio le abitudini dei clienti che sia io ad andare in ufficio o a casa loro. Il Counselor-Naturopata è colui che offre il suo tempo, la sua attenzione interessata e partecipativa, nonché il suo rispetto a chi si trova in una condizione di difficoltà e di incertezza e che, attraversando un momento di difficoltà, sente la necessità di chiarificare alcuni aspetti di sé, anche in rapporto all’ambiente che lo circonda. 
Il counselor è un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel cliente, affinché trovi dentro di sé le risorse per aiutarsi. Aiutare gli altri ad aiutarsi è, infatti, una delle funzioni principali del Counselor. Il termine counseling (o anche counselling secondo l’inglese britannico) indica un’attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Si occupa di problemi non specifici (prendere decisioni, miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti (famiglia, scuola, lavoro).

Inoltre io ho tra i miei clienti anche ristoranti e locali pubblici che mi chiedono consigli su come cucinare certi alimenti, come ovviare a problemi di intolleranze ed allergie oltre che a chiedermi se il menù proposto è ben bilanciato. Ovviamente non mi occupo di ricette, lascio che siano gli chef ad occuparsene, tuttavia ho visto che qualche mio consiglio è stato davvero apprezzato.

Silvia GALLI

 

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