Il mese di marzo è un mese in cui, più degli altri, si parla di donne, l’8 marzo, infatti, lo sappiamo bene, lascia qualche benaccetto strascico per tutto il mese.
Ecco perché, proprio in questi gironi si parla di “Inspiring women“, donne che hanno fatto la storia, donne che hanno saputo dire la propria, donne che più di altre hanno lasciato il segno. Ce ne sono moltissime, forse tutte le donne in un modo o nell’altro sono inspiring, ma oggi ci concentriamo su alcune che sono state consacrate tali, addirittura da un’azienda di giocattoli. In occasione dell’8 marzo, Mattel ha lanciato una nuova linea di 17 Barbie, ispirate ad altrettante personalità femminili del passato e del presente.
Un’iniziativa non del tutto nuova, poiché l’azienda, spesso tacciata di sessismo a causa degli stereotipi femminili presenti nel giocattolo pin-up, in passato aveva già reso omaggio a donne come Ibtihaj Muhammad, Misty Copeland, Ava DuVernay, Eva Chen ed Ashley Graham, per lasciare alle bambine la possibilità di scegliere solo in base ai propri gusti e non ai dettami della società occidentale.
Tre nuove Barbie appartengono alla linea “Inspiring Women” ed hanno, allegate, tutte le informazioni sul contributo che ogni donna rappresentata ha dato alla società e nel suo specifico settore: Frida Kahlo ad esempio, controversa pittrice e artista di fama mondiale una donna di grande caparbietà, attivista e simbolo di forza di volontà, Amelia Earhart la prima aviatrice che abbia attraversato l’Oceano Atlantico superando impensati record nell’aviazione; Katherine Johnson donna di scienza, matematica, protagonista del film “Il diritto di contare” che ha sovvertito ogni tipo di barriera, razziale e di genere, creando un pool di sole donne assunte dalla NASA come “computer umani” per calcolare la traiettoria del primo volo Americano nello spazio.
Altre 14 Barbie sono invece della collezione Shero, dedicato a modelli femminili dei nostri giorni che sono di ispirazione per le future generazioni di ragazze: si chiamano OOAK, dall’inglese “One Of A Kind“, perché hanno le sembianze di alcune “eroine del presente”, dalla campionessa di box Nicola Adams alla regista Patty Jenkins.
C’è anche l’Italia tra le OOAK e, a rappresentare il Bel Paese è il calcio con Sara Gama Capitano della Juventus Football Club Femminile e della Nazionale italiana femminile, una ragazza laureata in Lingue e Letterature Straniere che, dice di essere felice di “essere un esempio per le nuove generazioni nell’abbattere le barriere della società di cui lo sport a volte è specchio“. “Questo nuovo obiettivo mi spinge a dare sempre di più: Barbie accompagna da tempo l’infanzia delle bambine e mi piace che le ispiri a sperimentare i propri sogni attraverso il gioco”.
Silvia GALLI