Altro sbarco eccellente al Lido per la settantesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. A calcare il red carpet più glamour del momento è l’attore californiano James Franco, presente alla Biennale con il film Child of God, di cui è regista, sceneggiatore ed interprete.
Girato nel Tennessee, tra il Mississippi e i Blue Ridge e tratto dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, il film racconta la triste vicenda di Lester Ballard, interpretato da Scott Haze, sfrattato dal carattere violento che precipiterà in condizioni antisociali e selvagge.
Carriera in rapida ascesa per l’attore di Palo Alto, da divo televisivo, ancora ragazzino, nella serie Freaks and Geeks, raggiunge la notorietà internazionale dopo le interpretazioni in pellicole di successo come lo Spider-Man di Sam Raimi e Annapolis di Justin Lin, ma l’unanime conferma del suo innegabile talento recitativo arriva con il successo di 127 ore con il quale ottiene anche una nomination agli Oscar, nella parte di Aron Ralston, intrappolato per cinque interminabili giorni nel Canyon dello Utah.
Jacopo Marchesano
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