Viene da una famiglia borghese, ha studiato nelle migliori scuole inglesi ed è riuscita a sposare il principe azzurro. Kate Middleton rappresenta per molti versi una sorta di moderna versione di Cenerentola, con la differenza che Cenerentola spazzava la cenere dai camini e rifaceva i letti e Kate Middleton invece poteva permettersi già da prima che sposasse il principe William una vita molto agiata. Vita a corte, viaggi, abiti bellissimi, un amore grande, due bambini e un terzo in arrivo, la vita della duchessa di Cambridge sembra una favola con cui molti farebbero a cambio.
Ma, c’è un ma. Come in ogni cosa, anche nel suo caso c’è un risvolto della medaglia, costituito da una serie di divieti e fardelli che non rendono la sua vita il sereno idillio che pensiamo. Kate deve, infatti, attenersi a rigide regole di corte e ferrei divieti, alcuni possono sembrarci ragionevoli e altri decisamente assurdi. Inoltre la duchessa di Cambridge, complici i pesanti scandali che negli ultimi anni hanno colpito la casa reale, ha dovuto firmare un severo contratto prematrimoniale che, in caso di divorzio da William, le nega la tutela dei figli, che andrebbe esclusivamente al padre, la possibilità di disporre del patrimonio del principe e di vivere nelle residenze reali, e perderebbe i titoli nobiliari acquisiti con il matrimonio. Il detto “non è tutto oro quello che luccica” non potrebbe nel suo caso essere più azzeccato.
Leggiamo insieme quali sono i divieti che la sua condizione di reale le impone:
– Non può mangiare ostriche. Un tempo nelle corti esisteva la figura dell’assaggiatore a cui venivano somministrate bevande e cibi prima che un membro della famiglia reale potesse portarli alla bocca, onde evitare la possibilità di un avvelenamento. Oggi queste figure non esistono più, ma a Kate, così come a tutti gli altri reali, è assolutamente vietato mangiare ostriche a causa dell’alta possibilità di avvelenamento.
– Non può giocare a Monopoli, gioco che nel 2008 il Duca di York definì vizioso.
– Non può più essere chiamata Kate, ma solo con il nome per intero, Catherine, oppure duchessa.
– Deve indossare sempre i collant (ci spieghiamo adesso le orride calze color carne) e abiti la cui lunghezza sia sempre sotto al ginocchio.
– Non può votare. Può essere regina ma non può far parte del Governo (non ha quindi alcun peso politico)
– Non può lavorare per guadagnare denaro. Potrà svolgere volontariato e aiutare il marito nelle missioni, ma il suo lavoro non le consentirà mai di avere uno stipendio.
– Non può firmare autografi, per evitare che la sua firma venga imitata e ricalcata da falsari. La sua firma può essere apposta soltanto su documenti ufficiali.
– Non può finire di mangiare quando ne ha voglia. È uso infatti che tutti i commensali devono riporre le posate e alzarsi in segno di rispetto, non appena la regina finisce il suo pasto.
Pinella PETRONIO